di Barbara Farnetani
GROSSETO – È appena finito il sopralluogo nella casa di Sergio Bertini, l’uomo accusato di aver strangolato la compagna Irina Meynster di origine russa.
I sei uomini del Ris sono appena usciti dell’abitazione in cui erano entrati questa mattina alla ricerca di prove, tracce di dna, fibre e quant’altro.
Tra gli esami quello del luminol anche se, trattandosi di un omicidio per strangolamento, era difficile che mergesse qualcosa di significativo. La casa è apparsa particolarmente in disordine.
Probabilmente l’uomo, sttretto tra la preoccupazione e il rimorso del gesto atroce compiuto ha smesso di occuparsi delle piccole cose quotidiane, riflettendo nell’appartamento quello che era il suo stato interiore.
Domani i Ris dei carabinieri effettueranno i rilievi sulkle due automobili dell’uomo, una delle quali è stata utilizzata per trasportare il corpo della compagna da Grosseto all’Argentario, dove è stata gettata in una zona scoscesa e difficilmente raggiungibile.