GROSSETO – Il capogruppo consiliare della Lista Lolini Nuovo Polo per Grosseto-Ppe, Claudio Pacella, ha presentato una interrogazione a risposta orale al sindaco Emilio Bonifazi per ricevere chiarimenti sul nuovo gazebo in legno in via di ultimazione in piazza Donatello. «I grossetani che hanno avuto l’occasione, ultimamente, di transitare lungo viale Michelangelo – dichiara il capogruppo Pacella – non avranno potuto fare a meno di “ammirare”, all’altezza di piazzale Donatello, proprio di fronte all’ingresso del campo Zauli, un bel manufatto in legno, di forma esagonale, tutt’ora in corso di finitura, che è destinato a gelateria. Pur essendo un sostenitore dell’intrapresa privata, di fronte a questa nuova realizzazione, che rappresenta purtroppo la conferma di un’improvvida politica di alienazione di aree urbane a destinazione pubblica, sono rimasto a dir poco perplesso».
Nell’interrogazione il capogruppo della Lista Lolini Nuovo Polo per Grosseto-Ppe chiede al sindaco di chiarire quali sono stati i criteri in base ai quali si è deciso di sottrarre all’uso pubblico una parte non trascurabile di un piazzale destinato a parcheggio, che per la sua particolare ubicazione nelle adiacenze di un impianto sportivo molto frequentato, riveste un’importanza strategica, tanto da rimanere frequentemente interdetto agli stessi residenti in occasione degli eventi sportivi legati al campionato di calcio dell’Us Grosseto e alle manifestazioni di atletica. Pacella chiede anche di motivare le ragioni per cui il Comune non ha pensato ad una diversa collocazione nel più ampio ed adiacente parco di via Giotto, tutt’ora carente di servizi pubblici similari. E quali sono state le condizioni economiche e temporali di assegnazione dell’area al fortunato concessionario e con quali modalità e per quanto tempo è stata data pubblicità al relativo bando di concorso? Inoltre Pacella chiede di sapere quante sono state le ditte che hanno partecipato al bando e se il sindaco non ritenga che una più vasta e capillare pubblicità possa garantire al Comune più consistenti corrispettivi e dissipare dubbi circa la regolarità non solo formale delle gare di appalto.
«Infine – conclude il capogruppo della Lista Lolini Nuovo Polo per Grosseto-Ppe – il sindaco vuol spiegare il senso di una politica che sembra ormai consolidata volta a privilegiare alienazioni, ancorché precarie, di aree ad uso pubblico mentre si negano analoghi utilizzi di aree private per le quali non sussistono presupposti edificatori, rinunciando così anche all’incasso di possibili oneri concessori?»