FOLLONICA – «Rendono poco, pochissimo, poche decine di migliaia di euro all’anno». Per questo, per gli aderenti a “Spirito Libero” anche le farmacie comunali di Follonica rischiano di «essere vendute». “Spirito Libero per Follonica” ricorda poi come «il lauto affitto a privati che viene pagato per l’esercizio della seconda farmacia comunale a Cassarello incide molto all’interno dei bilanci pubblici».
«Di sicuro – proseguono gli aderenti al progetto politico – potevano essere trovate soluzioni migliori e l’occasione certo non è mancata: nel nuovo comparto che verrà costruito nell’area del ex Pomodorificio non era possibile prevedere una perequazione diversa? La perequazione ricordiamolo, è il sistema che impone al privato la costruzione di un’opera in cambio del permesso a costruire. Anziché 5000 mq di terreno come previsto non si poteva ottenere in perequazione un plesso di qualche centinaio di metri quadrati per la farmacia comunale ed ambulatori medici? Gli addetti ai lavori sanno che la vicinanza degli ambulatori facilità le vendite delle farmacie considerato che i pazienti uscendo dalla visita del dottore si recano quasi sempre presso la farmacia più vicina. Con una soluzione di questo tipo i fondi della farmacia sarebbero diventati pubblici, i costi di affitto eliminati e le farmacie avrebbero prodotto un utile sicuramente maggiore da reinvestirsi nel miglioramento dei servizi sanitari pubblici».