di Lorenzo Falconi
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Il porto canale come un biglietto da visita per il paese, per la nuatica e le sue attività correlate. Per questo l’amministrazione comunale ha scelto di procedere ai lavori di escavo, iniziati da alcuni giorni e che si protrarranno fino a metà novembre, su di una fascia della larghezza di 5 metri sia sul lato di ponente che su quello di levante del canale, dall’altezza di ponte Giorgini fino al cantiere navale. Un’azione necessaria, perché in alcuni tratti il livello delle acque non superava i 50 centimetri, con la conseguenza che per molti natanti, sia l’ormeggio che la navigazione risultavano impossibili. «Questo tipo di intervento era atteso da trent’anni – spiega l’assessore Daniele Bartoletti -. Abbiamo dato una risposta concreta agli operatori del porto, in base anche alle esigenze del turismo e delle attività sportive».
I lavori saranno effettuati dalla ditta Bonifacio di Roma, attraverso una bettolina dotata di benna mordente. L’escavo del porto canale prevede una spesa di 60mila euro, a cui se ne aggiungeranno altri 120mila per lo smaltimento e il recupero dei materiali presenti sul fondale del canale. «Era opportuno cercare di ripristinare le condizioni originali del fondale – osserva il vicesindaco Elena Nappi -. Tra l’altro l’operazione è anche strategica per il recupero e lo smaltimento dei fanghi, in un contesto di tutela ambientale cui siamo sempre molto attenti»