FOLLONICA – 24 ore di sciopero con un corteo che da Venturina arriverà sino a Piombino, ai cancelli delle acciaierie Lucchini. La giornata di sciopero è stata fissata per il 24 ottobre prossimo. Tutti reparti, escluso quello dell’acciaieria che è a ciclo continuato, incroceranno le braccia. Una decisione che testimonia il momento estremamente difficile che stanno attraversando gli operai della Lucchini, senza prospettive certe per il futuro e a rischio chiusura.
Intanto anche il Partito democratico di Follonica, che sta affrontando in questi giorni il proprio Congresso, chiede l’intervento del Governo «Apriamo gli occhi – afferma il neosegretario dell’unione comunale Mirjam Giorgieri – le acciaierie stanno per chiudere. Stanno per lasciare a casa quasi 5000 persone fra addetti e indotto, 5000 famiglie che rischiano da un giorno all’altro di ritrovarsi senza reddito, e di cui quasi 1200 nella nostra provincia; questa situazione rischia di mettere in ginocchio il nostro territorio e di costringere intere generazioni a cercare fortuna altrove, impoverendo il nostro tessuto economico».
«Per evitare che questi foschi scenari diventino realtà – prosegue la Giorgieri -, dobbiamo chiedere con forza al governo di intervenire e garantire a queste famiglie il mantenimento del proprio poso di lavoro, e parallelamente trovare una soluzione industriale che possa ridare vita al comparto industriale. Noi non cerchiamo assistenzialismi, ma solo la possibilità di lavorare e di tenere in vita questo territorio. Chiediamo quindi ufficialmente al Partito Democratico, che sostiene questo governo, di prendersi la responsabilità di queste azioni, in nome di queste 5000 famiglie e di un territorio che tanto ha dato a questo partito».