GROSSETO – Una grande manifestazione per protestare contro il tracciato autostradale proposto dalla Sat. A lanciare l’idea è Sinistra Ecologia e Libertà che per il prossimo 17 novembre sta organizzando una gornata di mobilitazione che coinvolga cittadini, forze politice, sindacati, le associaizoni ambientaliste per dire no alle proposte della Sat.
La manifestazione prevede «carovane di auto dal nord a sud della provincia» con arrivo a Orbetello dove si terrà un comizio a più voci.
«Ci battiamo – scrivono da Sel – per il ritiro del progetto autostradale della SAT, sempre contestato dall’Amministrazione Provinciale e dal Comune di Orbetello chiedendone modifiche sostanziali, che per genesi e caratteristiche tecniche rappresenta una vera e propria provocazione contro il nostro territorio. E contemporaneamente indichiamo l’alternativa dell’ammodernamento dell’Aurelia, che dovrà restare pubblica, con interventi strutturali adeguati a fronteggiare in piena sicurezza l’attuale e prevedibile volume di traffico veicolare. Peraltro a costi compatibili con le presenti ristrettezze economico-finanziare, mentre l’impatto ambientale dell’opera sarebbe pressoché nullo».
«La pronta rimozione dell’emergenza, data dalla pericolosità di alcuni tratti della statale sotto Grosseto, ci darebbe modo di svolgere serenamente l’indispensabile confronto su un progetto di mobilità integrata nel Corridoio Tirrenico, in linea con le mutate condizioni dello sviluppo, quale direttrice costiera di collegamento longitudinale del Paese; un progetto basato sull’uso di tutti i vettori di trasporto, dal ferroviario alla navigazione di cabotaggio, nell’ottica dell’intermodalità per garantire al cittadino la fruizione nelle migliori condizioni di un diritto irrinunciabile nella società moderna, pure nella forma collettiva come avviene nelle aree più progredite del mondo».
«L’asse ferroviario tirrenico è al momento sottoutilizzato rispetto alle proprie potenzialità tecnico- strutturali ed è interessato da una continua diminuzione di treni, così come il trasporto via mare di persone e merci reca, al pari della ferrovia, la possibilità di diminuire sensibilmente il traffico stradale, essendo la Maremma collocata tra i maggiori porti italiani, con meno dispendio energetico ed incidenza ecologica, anche in presenza di maggiore movimento. Deve essere affermata una volontà politica più lungimirante che finalizzi a tali scelte, alla viabilità trasversale, dalla costa all’entroterra, e al riassetto della rete viaria minore, le dovute risorse che sarebbero ampiamente remunerate in termini sia sociali sia economico-produttivi».
«L’eventuale realizzazione di una nuova arteria di scorrimento veloce, super o autostradale (nel caso riprendendo il preliminare del 2008 per migliorarlo ulteriormente), di cui l’Aurelia potrebbe diventare la complanare, non ci vede pregiudizialmente contrari (ideologico è piuttosto chi la vuole a prescindere); chiediamo che essa venga proiettata nel futuro, subordinandola ad una seria verifica della sua reale necessità in rapporto al traffico effettivamente esistente nella zona dopo gli interventi che rivendichiamo con forza nella mobilità. Gli attuali 5.000 veicoli che ogni giorno transitano nel “Corridoio” sono già troppo pochi per giustificare un investimento molto impegnativo sull’autostrada, tanto più che questa produrrebbe un gravoso disavanzo di gestione, fatalmente caricato sulle spalle di noi contribuenti».