di Daniele Reali
GROSSETO – Sorgerà a Grancia dove ha sede lo storico serbatoio dell’acqua a servizio della città di Grosseto, la nuova sala di controllo dell’Acquedotto del Fiora. Grazie all’investimento dell’azienda che gestisce il servizio idrico integrato, circa 900 mila euro, saranno infatti recuperati i locali che un tempo venivano utilizzati per la gestione del serbatoio. Edifici di proprietà del comune di Grosseto che ospiteranno a breve tutte le strumentazioni tecnologiche che consentiranno direttamente da Grancia, appena fuori Grosseto, di monitorare tutta la rete degli 11 mila chilometri gestiti dal Fiora, in Maremma e nel senese. (nella foto gli amministratori all’entrata del cantiere: da sinistra Paolo Borghi, Tiberio Tiberi, Emilio Bonifazi, Paolo Pizzari)
«Nel territorio di Grosseto – spiega il presidente dell’Acquedotto del Fiora Tiberio Tiberi – c’è il maggiore bacino di utenza del Fiora e anche alcune delle infrastrutture più significative presenti nei 56 comuni. Una è il grande depuratore di San Giovanni e una è appunto il serbatoio di Grancia. Anche per questo abbiamo deciso di investire qui, in uno dei centri più importanti per la nostra azienda».
Dalla sala di controllo di Grancia in pratica verranno gestite tutti i dati che arrivano dalle province di Grosseto e Siena e che riguardano sia la parte delle conduttore, ma anche del reticolo fognario e dei depuratori.
«Il progetto di ristrutturazione dei fabbricati in località Grancia non solo rappresenta un’importante iniziativa a favore dell’attività di Acquedotto del Fiora e quindi dei cittadini – ha detto il sindaco Emilio Bonifazi -, ma anche un intervento di valorizzazione del patrimonio comunale di interesse storico e culturale. Si tratta di un un’opera di recupero che potrà dare ulteriore lustro al territorio e alle sue radici».
I lavori non sono ancora ultimati, ma sono in fase di completamento. Oltre alla sala operativa Grancia ospiterà anche un’area museale riservata soprattutto alle attività didattiche delle scuole: gli studenti nel prossimo futuro potranno così visitare tutta l’area e gli edifici storici. Di fronte alla sala operativa poi sono state collocate due antiche valvole in disuso che sono state recuperate e che sono diventate “un’attrazione” del centro di Grancia.
Il telecontrollo – La sala operativa di telecontrollo attiva 24 ore su 24 con specifico personale addetto al monitoraggio degli impianti e delle reti, dove su un video saranno visibili in tempo reale tutti i dati sugli stati di funzionamento di impianti e reti. Per il personale tecnico sarà possibile intervenire in remoto per azionare i comandi di controllo o allertare le squadre di pronto intervento per risolvere eventuali anomalie riscontrate.
Ma come funziona? In pratica lungo la rete di Acquedotto del Fiora sono dislocati decine e decine di misuratori di parametri come ad esempio l’ossigeno o la pressione dell’acqua; dati che verranno inviati in modo automatico e via satellite proprio alla nuova sala operativa di Grancia. «Il nostro obiettivo attraverso il telecontrollo – ha siegato Paolo Pizzari, amministratore delegato del Fiora – è quello di ridurre al minimo il disservizio che si può riscontrare nei confronti degli utenti nel caso in cui si verifichi un guasto, una rottura o un’anomali nella rete di distribuzione dell’acqua».
(per ingrandire cliccare sulle foto)
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