di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Si parlerà del futuro della Mabro, almeno nelle intenzioni. Questo lo scopo dell’incontro pubblico che si terrà domani pomeriggio alle 15, in sala Pegaso, al palazzo della Provincia. C’è attesa per il possibile arrivo di Enrico Rossi, governatore della Toscana, invitato a partecipare all’iniziativa promossa dalle Rsu della Cgil. L’ultima volta che il presidente della Regione si è recato a Grosseto per parlare di Mabro, non è andata benissimo, con toni piuttosto caldi e vari sfoghi provenienti un po’ da tutte le parti. Aspetto che denota come la vicenda che riguarda 224 posti di lavoro sia decisamente complessa e non priva di considerazioni che in alcuni frangenti possano far perdere le staffe, come accaduto proprio al governatore Rossi (nella foto il suo sfogo del 5 giugno), o ad alcuni dipendenti esasperati da una situazione che si protrae da molti mesi.
All’incontro, in ogni caso, sono state invitate tutte le forze politiche e le istituzioni, anche per parlare del futuro dell’azienda, divenuta ormai simbolo, nel territorio, di una lotta senza quartiere in ambito lavorativo. Durante l’incontro verrà riproposto anche un documento che qualche mese fa fu inviato ai rappresentanti istituzionali, in cui veniva spiegato perché la Mabro può ancora salvarsi in un settore che produce ricchezza. Verranno chieste anche risposte al mondo della politica e alla amministrazioni locali, perché il loro compito non deve essere solo quello di dare solidarietà, ma di creare le condizioni migliori per la collettività. Mabro e non solo Mabro quindi, perché occorre avere una visione più ampia del tessuto produttivo se ci sono da ricercare le condizioni per una sopravvivenza prima e per un rilancio poi.