SCARLINO – L’Amministrazione Comunale ha deciso di prorogare al 25 ottobre l’avviso pubblico bandito per offrire la possibilità di gestire una vasta oliveta secolare di 8 ettari composta con circa 400 piante che il comune ha avuto in donazione in passato.
«Abbiamo preso atto – comunica l’assessore al patrimonio Guido Mario Destri – che il precedente bando è andato deserto ed abbiamo tenuto conto delle indicazioni di coloro che, pur interessandosi allo stesso non hanno poi presentato domanda».
Nel nuovo bando è stata modificata la durata della locazione: adesso è di 50 mesi che scadono il 31 dicembre del 2017 (il vecchio bando era per 20 mesi), permettendo così al locatario di poter effettuare 5 raccolte di olive, potendo ammortizzare i costi e gli effetti della potatura di riforma che, comunque, rimangono in vigore.
La base d’asta del canone concessorio, in virtù della maggior durata, viene fissata in 1.600 euro ed a carico del locatario rimane l’obbligo di effettuare la sterpatura dell’area, almeno una volta all’anno.
Questo bando è aperto a tutti – ricorda l’Assessore Destri – e pensiamo possa rappresentare un buon incentivo per gli operatori e per le famiglie interessate, che potranno così consumare un olio genuino prodotto con le proprie mani e contribuire al bilancio familiare.
«All’Amministrazione Comunale questa operazione permetterà di dare una risposta alle richieste della popolazione ed, al contempo, preservare un prezioso bene facente parte del nostro patrimonio che altrimenti, data la scarsità del nostro personale, non potremmo salvaguardare e mantenere come vorremmo».
«In un prossimo futuro, data la posizione strategica dell’area posta alle pendici del colle sul quale sorge Scarlino, la volontà dell’amministrazione è quella di valorizzarla per la promozione delle attività turistiche, favorendone la fruizione degli spazi con la realizzazione di un parco attrezzato per lo svago ed il tempo libero nonché l’istituzione di un giardino dell’arte costituito da opere, installazioni e sculture, nonché un punto di ristoro e di degustazione di prodotti tipici locali».