GROSSETO – «Una fetta consistente dei lavoratori delle aziende che hanno costituito Sei Toscana rischiano di non essere assunti dalla nuova società, ma da uno dei suoi soci privati (CoopLat). Cosa che a parere di Cgil, Cisl e Uil costituirebbe una violazione dei termini previsti dal bando dell’Ato rifiuti Toscana Sud, in base al quale Sei Toscana si è aggiudicata la gestione del ciclo integrale dei rifiuti».
È una delle novità emerse venerdì scorso durante l’incontro con Sei Toscana, tenutosi su richiesta sindacale.
«L’azienda, infatti, ha comunicato alle organizzazioni sindacali regionali, territoriali e ai delegati di Fp Cgil, Fit Cisl e Uil-Uil Trasporti, la volontà di procedere a una frammentazione dell’organizzazione del lavoro e del servizio di igiene ambientale nell’ambito dell’Ato Toscana Sud. Tale prospettiva, peraltro, prevede anche la diversa collocazione dei lavoratori presso un datore di lavoro che non sia Sei Toscana».
«Da parte nostra – spiegano le organizzazioni sindacali – abbiamo immediatamente respinto quest’ipotesi perché palesemente in contrasto con i termini di gara e con gli accordi precedenti siglati con le organizzazioni sindacali in merito alla gara effettuata nel bacino di Ato Sud. In questo modo, infatti, vengono violati i principi a cui è ispirata la legge regionale, che aveva proprio lo scopo di superare la frammentazione del servizio e la cattiva organizzazione dovuta alla presenza di troppe aziende e troppo piccole».
I sindacati ritengono inoltre che così facendo si violino le condizioni del bando di gara in cui si fa riferimento a un Gestore unico, si mini alla base il rapporto di fiducia tra lavoratori e azienda, che non è basato soltanto sul dovuto rispetto dei diritti al contratto, al salario e al posto di lavoro, e che, pur trattandosi di affidamento ad un socio, questa sia una vera e propria esternalizzazione.
«Per questo abbiamo abbandonato unitariamente il tavolo e abbiamo deciso l’apertura di una fase di mobilitazione con la previsione di uno sciopero nel più breve tempo possibile».
Tra le iniziative che i tre sindacati prenderanno nei prossimi giorni c’è anche la proclamazione dello sciopero di tutti i lavoratori di Sei Toscana.
«Alla luce di quanto sopra Cgil Fp, Fit Cisl e Uil Trasporti chiedono ai lavoratori la massima partecipazione a questa grande mobilitazione per respingere un progetto scellerato che li porterà a condizioni di lavoro peggiori e con meno tutele».