FOLLONICA – Tante persone hanno partecipato sabato alla tumulazione delle ceneri di Ferrero Bencini, l’esponente politico e sindacale follonichese deceduto il giorno prima all’ospedale di Siena e poi cremato a Livorno.
I Bencini sono conosciutissimi nella città del golfo e molti hanno voluto accompagnare la moglie Giuliana e la figlia Francesca, l’urna di Ferrero è stata tumulata nella tomba del figlio Pietro.
Con i fratelli Giovanni ed Alessandro Bencini c’erano, tra gli altri, l’assessore Francesca Stella e i vigili della polizia urbana, gli ex sindaci di Follonica Loreno Chelini ed Enrico Norcini, l’ex vicesindaco Alberto Marenzi, consiglieri comunali di ieri e oggi, Marco Stefanini, Tonelli, Cerra, Mimmo Fiorani, Rolando Stella che con fierezza ha ricordato: «Ferrero un compagno con la schiena dritta», gli amici Aurelio Palazzoni, Ermanno Chiti, Aldino Montalti e Paolo Buti dell’Anpi, i colleghi dello Spi di Follonica e Venturina.
Dopo la tumulazione delle ceneri è stato Marco Barzanti, esponente del Partito dei Comunisti Italiani, ad elencare le qualità di Bencini «un uomo trasparente, un comunista per tutta la vita, sempre pronto ad aiutare gli altri, i lavoratori e i pensionati di Follonica e del comprensorio».