GROSSETO – «Se vogliamo che Grosseto diventi una città “smart”, è indispensabile sviluppare quanto più possibile il trasporto sulle due ruote e chiudere il passaggio di auto nel centro storico». Così Fulvia Perillo, presidente di Movimento in maremma, che interviene sulla questione della chiusura alle biciclette del centro storico. «Anche per quanto riguarda il Corso Carducci ci sarebbero da fare dei distinguo – afferma Perillo – e, soprattutto, sarebbe possibile avere sia una ciclabile che strisce pedonali».
«Se vogliamo che Grosseto diventi una città moderna ed ecologica, insomma “smart”, è indispensabile sfruttare proprio la sua caratteristica principale, quella di essere completamente pianeggiante, per sviluppare quanto più possibile il trasporto sulle due ruote e chiudere, molto più di quanto non sia adesso, il passaggio di auto nel centro storico – prosegue Perillo -. È inoltre da prendere inconsiderazione la possibile chiusura al traffico di mezzi a motore dell’anello circostante le Mura o almeno di una sua parte, sia per motivi di sicurezza che di inquinamento. Teniamo inoltre presente che il movimento, a piedi e in bicicletta, è considerato uno dei cardini della prevenzione primaria per quanto riguarda le malattie cardiovascolari. Maggiori controlli sulla velocità delle auto in città e sulle soste “pericolose” renderanno più sicuri (e quindi più desiderabili) percorsi di ciclisti e pedoni«.