FIRENZE – Due esperienze realizzate con successo a sostegno dell’imprenditoria in Toscana, a Livorno e a Grosseto, sono state presentate oggi a Bruxelles nel corso del seminario promosso dall’associazione delle regioni europee Earlall (European association of regional and local authorities for lifelong learning), presieduta dall’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. Per la Provincia di Grosseto Paola Parmeggiani ha presentato l’iter che ha portato alla realizzazione di una impresa costituita da giovani mamme, sfociata nell’apertura di un asilo nido, oggi convenzionato con il Comune, che ha dato lavoro e offerto un servizio di qualità al territorio.
L’altro caso è stato presentato da Cristina Grieco, insegnante dell’Istituto Vespucci di Livorno, dove alcune classi di studenti hanno sperimentato una forma di alternanza scuola lavoro, dando vita a diverse iniziative imprenditoriali, seguendole passo passo, a partire dal progetto fino alla costituzione del capitale e alla nascita effettiva delle società. I progetti riguardavano la produzione di zainetti portacasco, di protezioni impermeabili per borse e zaini, una brochure e un servizio per turisti. “Si tratta di esempi virtuosi – ha detto l’assessore – che devono essere valorizzati ma che non devono però far dimenticare che abbiamo ancora molta strada da fare, in particolare per quanto riguarda l’educazione all’imprenditorialità. E’ per questo che incontri come quello di oggi sono preziosi, perchè ci permettono di imparare molto dalle esperienze delle altre regioni europee”. Così l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini ha affrontato il tema dell’educazione all’imprenditorialità e della formazione dei giovani, nel suo intervento al seminario su “Ruolo delle Regioni nel sostegno all’imprenditorialità”.
“Si tratta di esempi virtuosi – ha detto l’assessore – che non devono però far dimenticare che abbiamo ancora molta strada da fare, in particolare per quanto riguarda l’educazione all’imprenditorialità. E’ per questo che incontri come quello di oggi sono preziosi, perchè ci permettono di imparare molto dalle esperienze delle altre regioni europee”. L’assessore ha ricordato che in Toscana si è avviato da oltre due anni un percorso innovativo sui tirocini, che ha fatto da battistrada a livello nazionale ed è sfociato nella prima legge regionale che prevede l’obbligo di un rimborso spese mensile per tirocinanti e stagisti sotto i 30 anni e incentivi per l’assunzione. Sono circa 7 mila i tirocini ammessi al rimborso, di cui oltre 5 mila dall’entrata in vigore della legge nell’aprile 2012, una media di circa 500 tirocini attivati al mese. La Toscana ha anche da tempo una legge per sostenere l’imprenditoria giovanile e femminile, che ha già dato buoni risultati, con circa 2000 domande per oltre 80 milioni di contributi richiesti. All’incontro hanno partecipato rappresentanti della Commissione europea, del Comitato delle Regioni, dell’Isfol e delle Regioni Toscana, Baden-Wuerttemberg, Bretagna, Paesi Baschi, Jamtland, Veneto, Umbria.