GROSSETO – Una mozione contro il degrado. La proposta parla chiaro: «Si impegnano sindaco e giunta comunale ad adottare, nell’ambito del quadro normativo in materia di sicurezza e decoro urbano, tutti i provvedimenti e/o ordinanze che consentano di poter assicurare ai cittadini e ai visitatori della città l’accesso e la libera fruizione dei beni artistici e culturali, giardini, nonché degli spazi pubblici adiacenti agli stessi». Ad avanzare la richiesta sono Fabrizio Rossi e Pier Francesco Angelini, rispettivamente capogruppo in consiglio e consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Il riferimento al centro storio cittadino e alla zona della stazione è chiaro, come si legge nella mozione presentata: «il nostro centro storico, le mura medicee e le aree di verde pubblico sono state oggetto di continui atti vandalici che ogni anno hanno comportato notevoli esborsi di denaro all’amministrazione comunale – scrivono da Fratelli d’Italia -. Gli ultimi episodi di violenza hanno generato un progressivo allarme sociale e anche nella zona adiacente alla stazione ferroviaria, la presenza di sbandati, rom, prostituzione, rendono totalmente inaccessibili le aree pubbliche nelle ore diurne e notturne, causando un forte senso di insicurezza nei cittadini».
«Sia sotto il profilo preventivo sia sotto il profilo di contrasto, per conseguire la tutela dei beni comuni di importanza storica, artistica e altre aree pubbliche, occorre vietare comportamenti quali la seduta e la sosta finalizzata al consumo di alimenti e bevande, accattonaggio, occupazione di spazi pubblici per dormire, cui sono ascrivibili conseguenze pregiudizievoli non solo per il patrimonio artistico e culturale pubblico, ma anche per lo scadimento e il decoro urbano, che offende la dignità dell’amministrazione e dei cittadini di Grosseto – proseguono da Fratelli d’Italia -, per questo è necessario individuare dettagliatamente i luoghi (edifici dismessi, piazze, strade, giardini) da salvaguardare dagli atti indicati».
«Nelle aree pubbliche individuate deve essere fatto esplicito divieto di utilizzo in modo improprio dei beni come, a titolo esemplificativo, bivaccare, sedersi sdraiarsi e fermarsi per consumare alimenti e/o bevande, attività di accattonaggio con impiego di minori, anziani, disabili o simulando disabilità – concludono da Fratelli d’Italia -. L’utilizzo improprio di tali beni è pregiudizievole per tutta la comunità comportando un danno all’immagine di Grosseto, un danno al patrimonio pubblico e influisce negativamente sul flusso turistico, non consentendo la libera fruizione da parte dei residenti e dei turisti».