GROSSETO – “Il giovane nella scuola fondamenta per costruire il futuro”. E’ questo il titolo del progetto pluriennale messo in campo dal Rotary Club International di Grosseto e dalla Fondazione Carlo Berliri Zoppi e rivolto alle scuole superiori, che ha preso il via lunedì scorso presso l’Istituto Tecnico Industriale e Geometri di Grosseto per poi spostarsi all’Istituto Tecnico Commerciale “Fossombroni” e al “Lotti” di Massa Marittima.
“In totale sono circa milleseicento gli studenti coinvolti in questa prima tranche – spiega il coordinatore del progetto, Sergio Lorenzini – con le risposte in divenire degli altri istituti. Con questa iniziativa è nostro intendimento e quello della Fondazione Berliri Zoppi, costruire uno strumento che possa mappare i desideri e le aspettative degli studenti ma anche di valutare le personali scelte del percorso scolastico rispetto al punto di arrivo. Insomma, vogliamo comprendere e soprattutto far comprendere alle istituzioni scolastiche e pubbliche ma anche alle famiglie una attività di orientamento o ri-orientamento dei propri figli, intercettando i cambiamenti.”
“Il questionario anonimo, organizzato di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale – puntualizza il vice presidente della Fondazione, Luigi Lepri – si struttura in due parti, una attinente alle classi prime, seconde e terze il cui obiettivo dichiarato è quello di comprendere il valore delle scelte operate dagli studenti in ambito di percorso scolastico, mentre l’altro, somministrato alle classi quarte e quinte, vuole indagare sui loro intendimenti futuri basati sulla difficile e non sempre libera scelta tra l’inserimento nel mondo del lavoro e il prosieguo degli studi universitari spesso condizionati da fattori economici o logistici.”
A fare gli onori di casa il vice presidente Fabio Olivelli e la stessa dirigente scolastica Maria Grazia Trani, la quale, dopo aver ringraziato il Rotary di Grosseto e la Fondazione Berliri Zoppi, ha chiesto agli studenti la massima sincerità e applicazione nella compilazione del questionario, ritenendo questo uno strumento rispetto al quale anche la scuola potrà ricavare preziose indicazioni.