FOLLONICA – «Solo con una nazionalizzazione riusciremo a vedere garantito il futuro dell’azienda e dei lavoratori». Ne sono convinti dal circolo di Follonica di Rifondazione Comunista. «Sembra tra l’altro che con 40 milioni (così come affermato sul palco della manifestazione dalle OO.SS.) si possa risolvere temporaneamente la situazione, in attesa di investimenti futuri (corex ed altro) e che ne dovrebbero essere invece spesi dallo stato molti di più per garantire la Cassa Integrazione».
«A questo punto basterebbe che il governo rinunciasse a delle spese inutili che nessuno vuole: la TAV in Val di Susa, acquisto degli F35 (che ricordiamo essere caccaibombardieri), missioni di guerra all’estero, ecc… Si corre davvero il rischio che la situazione economico/sociale del comprensorio dell’Alta Maremma e non solo (già duramente provata negli ultimi anni a tutti i livelli, dai lavoratori dipendenti alle piccole e medie imprese, dai piccoli artigiani ai liberi professionisti) diventi drammatica, con il rischio di diventare davvero esplosiva».