SATURNIA – Si intitola sulla antica via Clodia, da Saturnia a Tuscania la manifestazione itinerante che ha avuto un primo step a luglio, co i cavalieri che in tre giorni, a tappe, sono andati da Roselle sino a Saturnia (vedi su www.anticaviaclodia.it). Adesso l’itinerario sarà completato con questa cavalcata che partirà venerdi 11 ottobre a Saturnia e proseguirà sino a Tuscania con arrivo domenica 13 ottobre.
Programma:
Partenza Venerdì 11 ottobre ore 9 dal Puntone (antica necropoli etrusca a Nord di Saturnia lungo la via Clodia). Si percorre una antica dogana riaperta per l’occasione che passa sotto Poggio del Bagno Santo accanto ad un uliveto con due grosse bocche d’acqua perenne, la stessa acqua solforosa a 37 gradi delle terme di Saturnia. Attraversamento con un guado dell’Albegna e salita verso Saturnia che si attraversa fino ad uscire a Sud per Porta Romana su 100 metri di basolato della Antica Via Clodia che i millenni hanno reso così consumato e scivoloso da consigliare di farlo a piedi col cavallo alla mano. Si scende poi per l’antica via fino a dietro gli impianti delle Terme di Saturnia e il Campo da Golf. Comincia poi una salita morbida ed erbosa lungo la “via dei Sassi Bianchi” fino al Castellum Acquarum, una cisterna per l’acqua romana del II secolo su tre piani di archi ed un fronte di 70 metri che dà il nome alla vicina Poggio Murelle.
Dalle Murelle poi in direzione est su un’altra dogana riaperta per l’occasione, fino a raggiungere Poggio Lupinaio ed un antico guado sul Fiora che nessuno utilizzava da qualche decina d’anni. Da qui con la Dogana delle Capannelle-Poderone fino a Sovana passando per Ripa e la Tomba Ildebranda fino ad attraversare l’antica città medievale patria di Gregorio VII, il papa che fece andar l’Imperatore a Canossa. Visita della Cattedrale di san Pietro e Paolo che con la sua imponenza e bellezza dimostra la grande importanza intorno all’anno mille di questo attualmente piccolo borgo. Nel prato adiacente il Frantoio di Sovana sosta per bruschetta e bicchiere di vino.
Si riprende il percorso per l’ultimo tratto lungo la Clodia fino alla Via Cava di San Giuseppe che porta sotto Pitigliano dove si passa la notte. Sabato 12 ottobre alle 9 si attraversa un’altra Via Cava e si entra dalla Porta di Sovana in Pitigliano per uscire verso sud e affrontare la salita del Museo all’Aperto Manzi con la sua spettacolare via Cava e necropoli etrusca. Da qui seguendo una dogana riaperta sotto Poggio Bottinello si raggiungono le sorgenti della Nova per assaggiarne l’acqua purissima e, volendo, visitare gli scavi etruschi vicini. Ultimi metri di Toscana e poi si entra nel Lazio e nella bellissima Foresta del Lamone già rifugio dei Briganti di fine ottocento. Sosta ristoro alle Capanne dei Carbonai poi si passa accanto a Farnese e si prende una dogana che porta alla famosa Tomba della Biga e alla città distrutta di Castro con le sue storie di Donne e di Papi (papi veri del ‘500 delle famiglie Farnese e Colonna in lotta tra loro). Attraverso la Tagliata di Castro, spettacolare Via Cava etrusca sull’Olpeta, la Via Clodia scendeva verso Maternum località adesso scomparsa, ma che si trovava dalle parti di Pietrafitta che raggiungiamo seguendo il Sentiero dei Briganti e che sarà per noi il luogo per un bivacco notturno e festa grande. Domenica 13 ottobre ore 8.30 partenza per l’ultima tappa, la più lunga di circa 30 km. Si sfiorano i resti di una Villa Romana, un’antica fattoria, e si passa per Pianiano piccolissimo borgo medievale su una breve via cava. Poi si scende nel Parco del Timone sotto Cellere e da qui lungo un sentiero, dove ancora si possono vedere le grotte abitate dai briganti, si raggiunge Canino. Poi si scende verso la pianura e resta da attraversare un’altra foresta con resti di strada basolata su fosso Caprino e finalmente si raggiunge Tuscania col suo centro storico medievale che attraversiamo perché oltre la porta sud si possono vedere ancora 150 metri del basolato romano della Antica Via Clodia. Da qui comincia il percorso che attraverso Blera, Norchia, Barbarano Romano, Bracciano, Galeria, Vejo ci porterà a Roma.