GROSSETO – 4000 persone ogni anno perdono la vita a causa dell’amianto, senza contare che in Italia se ne conta ancora 30 milioni di tonnellate. A 21 anni dalla messa al bando della sostenza killer questo non è più tollerabile. Proprio per questo anche Legambiente scende in piazza per manifestare (8 ottobre, a Roma) e per rivendicare i diritti di cittadini e lavoratori a 21 anni dalla legge amianto.
“L’eternit è un materiale pericolosissimo – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – che ancora oggi continua a uccidere. Eliminarlo è fondamentale, soprattutto quando è in evidente stato di degrado, e va smaltito in sicurezza. Così facendo tramite la sostituzione dei tetti in eternit con il fotovoltaico ci si ricollega anche al rilancio della Green economy e delle enerigie rinnovabili che ormai da tempo stiamo cercando di promuovere su tutto il territorio. In questa direzione va il protocollo che Legambiente ha firmato con la Provincia di Grosseto, “Eternitfree”, che ha come obiettivo lo smaltimento dell’amianto e la successiva sostituzione con il fotovoltaico. A 21 anni dalla sua messa al bando l’amianto continua a causare oltre 2mila vittime all’anno. Anche qua in Maremma occorre fare al più presto un censimento, che noi chiediamo da tempo, per capire com’è la situazione nella provincia di Grosseto e bonificare immediatamente tutte le aree a maggiore rischio”.
Tra le richieste la definizione dei soggetti esposti all’amianto: lavoratori e cittadini; ed ex esposti all’amianto, come ex lavoratori, cittadini e familiari per i quali sia provata l’esposizione a fibre di Amianto. La richiesta è anche quella del Piano nazionale amianto, in discussione nella conferenza Stato-Regioni: esaustivo nella parte riguardante il Ministero della Salute, incompleto in quella dei Ministeri dell’Ambiente e del Lavoro. E infine il Fondo vittime amianto, da erogare non solo ai titolari di rendite Inail ma, soprattutto, ai lavoratori, ai cittadini e ai familiari per i quali sia provata l’esposizione a fibre di amianto.
Legambiente continua la sua campagna di sensibilizzazione di “Sentinelle per l’ambiente”, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Legambiente, Fiab Grossetociclabile e Uisp, che ha l’obiettivo di raccogliere le segnalazioni dei cittadini in caso di avvistamento di eternit in fase di decomposizione e girarle poi agli organi preposti. Per farlo basta scrivere a sosambiente@festambiente.it.