di Daniele Reali
GAVORRANO – Arriverà domani mattina a Gavorrano il commissario pro tempore che la prefettura di Grosseto sceglierà nelle prossime ora per guidare il comune di Gavorrano. La sentenza del Tar con la quale è stato accolto il ricorso presentato da Massimo Borghi e dai candidati della sua lista, è stata notificata oggi in comune e essendo immediatamente esecutiva ha provocato l’azzeramento dell’amministrazione con la decadenza del sindaco e lo scioglimento del consiglio comunale. Questo almeno temporaneamente. Rimane infatti la possibilità per entrambe le parti che sono andate di fronte al Tar di presentare un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato (nella foto da sinistra: Giulio Querci, William Capra, Elisabetta Iacomelli, Daniele Tonini, Giorgia Bettaccini, Ester Tutini) .
Il commissario rimarrà pro-tempore fino a quando la sentenza non diventerà definitiva: questo significa che se entro 20 giorni nessuno presenterà ricorso, il commissario allora accompagnerà le sorti del comune di Gavorrano fino alle elezioni.
Elisabetta Iacomelli ha lasciato il suo ufficio in municipio questa mattina e nel pomeriggio insieme alla sua giunta e ai rappresentanti della sua coalizione ha incontrato la stampa. Visibilmente delusa per l’esito di questa vicenda giudiziaria ha ribadito che quello che è successo a Gavorrano è «una sconfitta per tutti». «Parlo sopratutto – ha aggiunto – per i cittadini di questo comune e per tutta una serie di progetti che avevamo messo in campo». Tra questi per esempio il bando per la gestione della piscina, la situazione della Fiesolana e alcune decisioni che sarebbero dovute arrivare in consiglio nelle prossime settimane.
«Ho pianto tutte le lacrime che avevo – dice di fronte ai giornalisti – e adesso cerco di guardare avanti. Per il momento non abbiamo deciso se presentare o meno ricorso. Incontreremo il nostro avvocato venerdì prossimo e in quella sede decideremo sempre nell’interesse dei cittadini».
Guardando al passato questa è la seconda volta che il commissario arriva in piazza Buozzi: la prima volta era stato nel settembre del 2010 quando Vincenza Filippi fu nominata commissario straordinario fino al mese di giugno del 2011. In quel caso il comune rimase commissariato per 9 mesi. Questa volta lo potrebbe essere per un periodo poco inferiore, un po’ meno di 8 mesi.
E sul futuro di Gavorrano a questo punto si fa sempre più possibile l’orizzonte di nuove elezioni. Si potrebbe votare già a maggio 2014 e di fatto una lunga campagna elettorale potrebbe partire già in questi giorni. «Nonostante la forte delusione vogliamo dire – ha concluso la Iacomelli – che siamo pronti per ripartire e per “riaccendere il camper”. Per noi la volontà popolare è quella che conta e il sindaco lo debbono scegliere i cittadini con il voto, non le sentenze. Questa coalizione è già pronta per andare avanti e a chi oggi piange lacrime di coccodrillo dico che si deve sentire sulle spalle tutta la responsabilità di quello che è successo».
Intanto la prossima settimana la coalizione della Iacomelli, e cioè Pd, Psi, Gavorrano Democratica, Pdci, inizierà un tour per le frazioni del territorio per incontrare la gente e parlare della nuova situazione del comune.
In mattinata sempre la Iacomelli aveva scritto e diffuso una lettera aperta ai cittadini di Gavorrano e che trovate nell’articolo: A Gavorrano «commissariamento immediato. Dobbiamo tutti dire grazie a Borghi».