GROSSETO – Nell’ambito del “Mercatino dei ragazzi”, organizzato dal Comitato per la vita di Grosseto, la Asl 9 promuove una serie di iniziative dedicate all’informazione, alla prevenzione oncologica, al programma regionale di screening per il tumore della mammella, del collo dell’utero e del colon-retto. A questi si aggiungono anche le visite dermatologiche per la diagnosi del melanoma, che non rientra nel programma degli screening organizzati, ma è comunque tra quelle patologie che un’attenta prevenzione consente di individuare in uno stadio precoce e, quindi, più facilmente curabile.
Contestualmente alla manifestazione di beneficenza, infatti, sabato 5 e domenica 6 ottobre, a partire dalle 9, in piazza De Maria a Grosseto, verranno allestiti appositi spazi, con la presenza di personale sanitario a disposizione dei cittadini. L’orario degli stand (ad esclusione di quello per la prevenzione del melanoma che sarà aperto al pubblico dal pomeriggio di sabato) è il seguente: 5-6 ottobre, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
“Per il secondo anno consecutivo – ha dichiarato il direttore generale della Asl 9, Fausto Mariotti –, alla manifestazione del Comitato per la vita, che ringrazio per l’impegno con il quale organizza queste iniziative riscuotendo sempre un grande successo, affianchiamo una nostra attività di informazione e di sensibilizzazione per la prevenzione di alcune patologie tumorali. I nostri operatori sanitari, infatti, saranno a disposizione dei cittadini con il programma regionale di screening (per la prevenzione del tumore del colon-retto, della mammella e del collo dell’utero, ndr), cui si affianca anche l’attività per la prevenzione del melanoma.
Del resto, nella Asl 9, l’esito dei programmi di screening per il tumore della mammella e del collo dell’utero ha prodotto un grande risultato, abbattendo la mortalità per questi tumori e portando il tasso, per anni superiore alla media toscana, al livello di quello regionale”.
Le iniziative della Asl 9 per il 5 e il 6 ottobre 2013
Per quanto riguarda lo screening per il tumore al collo dell’utero, all’interno dello stand sarà possibile richiedere informazioni sul pap test, sul test per la ricerca del papilloma virus, sulla vaccinazione contro il papilloma virus, consulenze.
Per lo screening del tumore del colon-retto, oltre alle informazioni per la prevenzione di questo tipo di patologia, verranno distribuiti i kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci, ai cittadini che hanno ricevuto l’invito per lo screening colorettale da parte della Asl.
Per la prevenzione del melanoma, verranno effettuate, sul posto, visite dermatologiche gratuite da parte dei medici della Asl. L’orario è: sabato 5 ottobre, dalle 15 alle 19; domenica 6 ottobre, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Infine, per quanto riguarda lo screening del tumore della mammella, sarà presente anche il camper con mammografo digitale a bordo (che il Coordinamento screening utilizza nelle aree periferiche della provincia, dove non ci sono strutture con ambulatori radiologici, per consentire alle donne invitate a fare la mammografia nell’ambito dello screening di eseguire l’esame senza doversi spostare dal proprio comune di residenza).
In questo caso, nei giorni 5 e 6 ottobre, il camper sarà a disposizione delle donne già invitate a fare la mammografia nell’ambito del programma di screening.
La novità, rispetto alle iniziative dello scorso anno è che saranno presenti anche gli specialisti della Asl 9 per un colloquio ed un’eventuale visita senologica; inoltre le donne di qualsiasi età (quindi anche quelle non comprese nella fascia dello screening della mammella, che va da 50 a 69 anni) potranno rivolgersi agli specialisti per avere una consulenza ed apprendere la tecnica per una corretta autopalpazione del seno.
Il programma di screening per la prevenzione oncologica
La Asl 9 di Grosseto, come previsto dalla Regione Toscana, da oltre 10 anni, sta portando avanti il programma di “screening oncologico”, per la prevenzione dei tumori alla mammella, al collo dell’utero e, più di recente, al colon-retto (avviato nel 2008). Tre patologie nelle quali la diagnosi in uno stadio molto precoce, consente un’alta percentuale di guarigione rispetto allo stesso tipo di tumore diagnosticato in uno stadio più avanzato. L’esame di primo livello, gratuito, semplice e non invasivo, infatti, permette di individuare eventuali patologie, in presenza delle quali il paziente viene richiamato per un approfondimento diagnostico, eventualmente preso in carico dagli specialisti della Asl che lo seguono durante tutto il percorso successivo. E anche in questo caso, gratuitamente.
I tre esami previsti dal programma di screening, rivolti ai cittadini nelle fasce di età “a rischio” secondo i protocolli sanitari (popolazione target), sono:
- La mammografia (vengono invitate, ogni due anni, le donne tra 50 e 69 anni);
- Il pap test (vengono invitate, ogni tre anni, le donne tra 25 e 64 anni);
- La ricerca del sangue occulto nelle feci (vengono invitati, ogni due anni, uomini e donne tra i 50 ed i 70 anni).
Aderire all’invito non significa solo effettuare un esame, ma intraprendere un vero e proprio percorso protetto e gratuito (senza prenotazione o necessità di ulteriori richiesta mediche), anche nel caso di ulteriori accertamenti.