a cura di Piero Simonetti
GIUNCARICO – Enrico VII (1275 – 1313) conte di Lussemburgo e re di Germania, fu anche per breve tempo Imperatore dell’Impero Romano, dal 1312 al 1313. Morì durante l’assedio di Siena il 24 agosto 1313, neanche quarantenne, mentre era impegnato a reprimere le proteste di matrice guelfa in Italia.
In quel periodo Giuncarico, che già si era liberata dei Pannocchieschi nel 1290, era riuscita perfino a sottrarsi dal dominio senese, organizzandosi in una sorta di “Comune rurale”. Purtroppo la precoce morte di Enrico VII ridette fiato allla città di Siena che riprese immediatamente il controllo dei suoi territori.
Giuncarico quindi rinunziò ad ogni libera scelta e si vide costretta a sottomettersi a Siena. Ma l’atto non avvenne per il tramite di feudatari – come al tempo dei Pannocchieschi – bensì venne celebrato e siglato come libero Comune di cittadini.
Siena accolse con soddisfazione la decisione della comunità di Giuncarico ma non si fidò del tutto della sua sincerità. Fu per questa ragione che i senesi fecero abbattere le mura del castello, oltre a demolirne la rocca con il palazzo feudale.
La comunità giuncarichese si ribellò alla protervia di Siena ma purtroppo senza risultati, poiché i soldati senesi seppero reprimere la sollevazione popolare in breve tempo.
Ecco quindi che il 1313, segnando la morte di Enrico VII e la pressoché immediata ripresa della potenza senese in maremma, può assumersi come anno dell’ultima sottomissione di Giuncarico