GROSSETO – Lo Spi Cgil di Grosseto ha deciso di aderire alla manifestazione nazionale del 3 ottobre a Piombino, in occasione dello sciopero generale, che sarà conclusa dai Segretari generali nazionali Bonanni, Angeletti e Camusso. Associandosi alla proposta della segreteria della Camera del lavoro di organizzare la partecipazione di tutte le categorie con un pullman che partirà da Grosseto, Follonica e Piombino. È la principale decisione presa ieri dal comitato direttivo dello Spi grossetano riunitosi alla presenza di Giuseppe Bartoletti segretario Spi Livorno, di Claudio Renzetti Segretario della Camera del lavoro di Grosseto e di Daniela Cappelli segretaria regionale SPI CGIL.
Nel corso dell’incontro è emerso che sono oltre 1200 i lavoratori e le lavoratrici residenti nella nostra provincia che stabilmente prestano la propria opera presso gli stabilimenti siderurgici di Piombino, oltre a decine e decine di aziende, «Considerando che la crisi e le prospettive di chiusura o di pesanti riduzioni degli assetti industriali siderurgici di Piombino possono riflettere, incidere e pesare sull’economia della nostra provincia – spiega la segretaria provinciale dello Spi, Carla Burgassi – abbiamo deciso di aderire alla manifestazione di Piombino».
Il rischio concreto è che la crisi dell’acciaieria di Piombino, vada ad assommarsi e ulteriormente aggravare la pesante crisi nella nostra provincia dal punto di vista occupazionale, economica e sociale. «Crisi rappresentata ad oggi da 31.000 disoccupati, da un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, 4000 lavoratori in cassa integrazione, dall’aumento della disoccupazione giovanile che a Grosseto si attesta intorno al 40%», recita il documento approvato dal direttivo Spi Cgil.