GROSSETO – Appare determinato Cuoghi, alla vigilia del match di Gubbio il tecnico dei maremmani vuole dare un’identità più concreta al suo Grosseto. «Dopo aver battuto il Perugia, se vinciamo ancora lanciamo un messaggio al campionato». Insomma, dalla convinzione all’avvertimento per gli avversari. «L’impressione è che almeno inizialmente ci abbiamo un po’ sottovalutati come squadra – osserva Cuoghi – forse il reale potenziale dobbiamo ancora scoprirlo, è chiaro che dipenderà tutto da noi, però se arriva un risultato anche a Gubbio, di sicuro cambierà l’idea sulla nostra squadra». Concetti che arrivano alla vigilia di un match comunque difficile: «Affrontiamo una squadra che ha due punti in classifica – dice Cuoghi -, ma non inganni questo dato, hanno già effettuato il turno di riposo e inoltre anche se faticano a trovare la via della rete, si sono espressi bene. A questo c’è da aggiungere che Gubbio è un campo ostico, lo è stato per il Grosseto e anche per me». L’ultimo precedente per i biancorossi, in effetti, risale alla Serie B, con gli umbri in grado di strapazzare i biancorossi con un sonoro 4-0.
In tema di tifosi, in ogni caso, quella attuale è stata una settimana particolare: «Abbiamo ringraziato i nostri sostenitori, sono state manifestazioni che fanno piacere – osserva Cuoghi -. Avere i tifosi al campo di allenamento e di conseguenza sperare in un loro apporto nelle partite che contano, ci rafforza. Chiaro che è stata la nostra prestazioni ad avvicinarli alla squadra, ma questo significa che adesso abbiamo l’obbligo di dare tutto per non tradire le loro attese. Ciò non vuol dire vincere tutte le partite, ma dare sempre il massimo». Quanto alla formazione, ci sono molte riconferme in vista soprattutto nel pacchetto difensivo che resta invariato. A centrocampo un solo dubbio con Cuoghi che dovrà scegliere tra Asante, Bombagi o Colombi. In attacco Esposito a sostegno del rientrante Giovio.