GROSSETO – Dalla scorsa settimana il movimento Orizzonete Civico, legato alla Lista Lolini, che può contare su quattro consiglieri comunali, a Grosseto, ha un nuovo coordinatore, si tratta di Massimo Ussia, espressione di quella cultura politica moderata che si richiama alla Dottrina Sociale della Chiesa e al liberismo progressista.
«Radicato nel territorio maremmano – dicono da Orizzonte Civico – ha sempre avuto una visione dialogante e propositiva della politica, vissuta sempre e soltanto come servizio.È con questa determinazione e con questo impegno che ha accettato il ruolo di Coordinatore».
«Ancora una volta il movimento – concludono da Orizzonte Civico –, con questa scelta, manifesta la propria trasversalità politica dando voce ai cittadini che vogliono inserirsi nel dibattito politico sulle tematiche sociali e culturali di Grosseto».
«Questa città – spiega il neo coordinatore Massimo Ussia – ha bisogno di un nuovo orizzonte, di una prospettiva di fiducia. Ha bisogno che sia rimessa al centro la politica, quella sana, capace di indicare obiettivi, di costruire reti, di non impantanarsi nei giochi di corrente che forse fanno divertire chi li pratica ma paralizzano l’azione del governo cittadino. Per questo con forza e vigore rilanciamo Orizzonte Civico, movimento politico e prima ancora culturale, per contribuire a risvegliare il desiderio di tanti cittadini di occuparsi della cosa pubblica, di lavorare per il bene comune. Partiamo da ciò che siamo e dai nostri riferimenti ideali: la dottrina sociale della Chiesa, una economia sociale di mercato, il civismo, il valore del territorio e dei corpi intermedi. Siamo pronti al confronto con tutti coloro che, senza paraocchi, si renderanno disponibili a dialogare su un progetto di prospettiva e non su accordicchi finalizzati solo alla gestione del potere».
«Grosseto – aggiunge – soffre per la crisi, soffre per la perdita di centinaia di posti di lavoro, soffre per la fatica di tanti giovani capaci di costruirsi un futuro. Grosseto soffre anche di una crisi di idee a causa anche di una classe politica che non si è assunta la responsabilità ed il peso di essere anche classe dirigente, che ha abdicato alla propria funzione gettando spesso alle ortiche quel patto coi cittadini, perché prigioniera di lotte intestine per l’accaparramento dei pochi posti al sole rimasti».
«Non siamo però disfattisti e non ci piace neppure alimentare un clima da antipolitica su cui già in troppi sguazzano – aggiunge Ussia -. Crediamo che in chi fa politica vi siano ancora tante donne e uomini appassionati, interessati a costruire, che non vogliono ingannare la città: con loro crediamo sia possibile costruire. Non ci interessa da dove ognuno di noi proviene, ma dove intendiamo andare tutti insieme».
«E’ questo il momento di avviare il confronto – prosegue Ussia -. Oggi che la scadenza delle elezioni amministrative è ancora sufficientemente lontana da permettere a tutti di ragionare senza ansie e senza rincorrere i possibili vincitori. Oggi è il tempo favorevole per gettare le fondamenta di un grande progetto di rinascita di questa città, affinchè assuma finalmente il ruolo di capoluogo. Orizzonte Civico si rilancia con questi intenti e siamo convinti che ci siano tutti gli spazi per una sana e proficua saldatura fra esperienze di civismo politico e partitico, senza visioni padronali né correntizie come uniche lenti con cui guardare la realtà».