di Daniele Reali
GAVORRANO – Il “caso Gavorrano ” interessa anche un altri due comuni. Dopo Tricarico in Basilicata, Maddaloni e Marcianise in Campania, ci sono altri due casi del tutto simili a quello del comune maremmano in Puglia. Stiamo parlando di Valenzano e Molfetta, in provincia di Bari. Si tratta di comuni molto più grandi di Gavorrano: Valenzano ha 18 mila abitanti e Molfetta più di 60 mila. Entrambi i comuni, come tutti gli altri dopo le elezioni del maggio scorso, rimangono appesi alle decisioni del tribunale amministrativo regionale.
Anche a Valenzano e Molfetta infatti sono stati presentati ricorsi contro la coalizione che ha vinto le elezioni perché le firme necessarie per la presentazione delle liste che ne fanno parte sono state autenticate da un consigliere provinciale di Bari, provincia nella quale si trovano appunto Valenzano e Molfetta.
E dalla Puglia si segue con particolare attenzione la decisione che sarà presa dal Tar della Toscana e attesa per domani così come accadde alla fine di luglio per la sentenza che fu emessa in quel caso dal Tribunale amministrativo regionale della Basilicata per il comune di Tricarico.
Si attende la decisione della Toscana perché per Valenzano ad esempio l’udienza al Tar di Bari è stata fissata per il 17 ottobre. Quella sarà un’altra sede dove sarà analizzata la famosa interpretazione della norma del 1990 che disciplina le procedure di presentazione delle liste elettorali e che assegna anche le competenze per l’autenticazione delle firme.
La tappa successiva poi sarà in Campania, dove il Tar si esprimerà nel mese di dicembre.