GROSSETO – Approvato questa mattina dal Consiglio comunale il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, legato a quei beni del patrimonio comunale non più considerati idonei ad un utilizzo istituzionale, e che viene allegato ogni anno al Bilancio di previsione.
Alcuni di questi beni immobili sono stati sottoposti a nuove perizie di stima anche in considerazione della loro mancata vendita in precedenti aste pubbliche. Complessivamente vengono stimati immobili per oltre 3,2 milioni di euro.
“Noi andiamo avanti per la nostra strada – ha spiegato il Sindaco Bonifazi – anche con il Piano di alienazione di beni che non ci servono più e che possono invece essere messi all’asta. Questa Amministrazione su tutto il patrimonio è consapevole di cosa e di come si può vendere. Interesse dei cittadini, legalità, un sano realismo e priorità di interventi – ha concluso – sono in tutti i casi i nostri unici punti di riferimento. Il resto sono chiacchiere di chi crede che il prezzo di un bene lo facciano le impressioni invece che i criteri stabiliti da realtà competenti e la sua effettiva vendibilità”.
Ecco quali sono i beni che il comune mette sulla lista delle cose da vendere:
- il podere “La Scagliata” con fabbricato principale ad uso abitativo e in parte rurale con pertinenza esterna, annessi e porzioni di terreno agricolo (158.250 euro);
- immobile in via Donato Bramante 83, 93 e 95 a Marina di Grosseto con destinazione d’uso a ufficio (154.500 euro);
- porzione di terreno in via Gaspare Spontini destinato ad ospitare un centro servizi per attività funzionali di quartiere (253.125 euro);
- l’ex Circolo Arci “E. Boschi” in via Fabio Massimo, 64 e 66, costituito da due locali con destinazione d’uso commerciale, da tempo inutilizzato e da ristrutturare (120mila euro);
- “area di trasformazione in via Portogallo” interessato dalla realizzazione di un centro servizi sanitario (880mila euro);
- porzione di immobile di oltre 40 mq in Strada di Vigna Fanucci 17/a ad uso ufficio (45mila euro);
- terreno edificabile nell’area dell’ex Scalo merci, adiancente Piazza Marconi destinato a complesso edilizio commerciale-direzionale (1.263.952,96 euro);
- podere “Gli Scheti”, sito nel comune di Gavorrano con fabbricato principale ad uso abitativo e non abitativo al piano terra, con pertineza esterna, annessi agricoli e 19 ettari di terreni di proprietà dei comuni di Grosseto e Gavorrano (374mila euro).