FIRENZE – «Qual’é l’alternativa proposta dall’assessore Marroni alla chiusura delle 149 postazioni di guardia medica in tutta la Toscana e che fine faranno gli oltre 900 medici impegnati nel servizio di continuità assistenziale notturno?». Se lo chiede il consigliere regionale e membro della IV commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri, in vista dell’annunciata chiusura della guardia medica.
«Nel territorio dell’Asl 9, probabilmente entro dicembre 2014 data in cui il piano della Giunta dovrebbe entrare a regime, chiuderanno 16 postazioni di guardia medica dove oggi lavorano 57 medici titolari e 8 sostituti. Il rischio – sottolinea – è quello di portare a una paralisi della continuità assistenziale che dalle 24 in poi sarà caricata sulle spalle del 118, senza nessun potenziamento di quest’ultimo, anzi l’unico intervento va in senso involutivo e riguarda proprio l’accorpamento delle centrali operative. Le 16 postazioni di guardia medica nei piani della Giunta saranno sostituite da 9 Case della Salute con apertura solo dalle 8 alle 24. Un orario che non coincide con quello garantito oggi dal servizio di guardia medica che offre la continuità assistenziale dalle 21 alle 9 del mattino inclusa l’assistenza medica di base a domicilio nei giorni festivi e prefestivi».