GROSSETO – «Dobbiamo garantire la certezza della guarigione. No alla deospedalizzazione precoce» a parlare, intervenendo sui tagli alla sanità, è Fare Grosseto che prosegue «La politica nazionale della sanità di tagliare i posti letto negli ospedali riorganizzando l’assistenza primaria è una realtà anche per la nostra città. In Toscana la riduzione dei posti letto è stimata al 5,9%».
«Queste scelte dovrebbero, almeno nelle intenzioni, essere accompagnate da un miglioramento delle cure dei pazienti (prestazioni mediche negli ambulatori, nei day hospital ecc.) – afferma il Movimento – con il ritorno dell’ospedale come luogo in cui si curano i problemi in fase acuta. Ma purtroppo queste politiche, non solo a nostro avviso, determinano spesso disagio all’utenza, a persone anziane e malati cronici. A volte, probabilmente, basterebbe qualche giorno in più di permanenza negli ospedali per poter garantire la certezza della guarigione. Una degenza, seppur minima, può servire almeno per dare maggiori sicurezze ai pazienti. Invece siamo convinti che le deospedalizzazioni precoci possano essere la causa dell’aggravarsi di molte patologie».
«Anche il numero esiguo degli infermieri, altro problema che riguarda il sistema sanitario locale – secondo Fare Grosseto – non garantisce quei livelli di qualità del servizio necessari al buon funzionamento delle strutture ospedaliere».