di Barbara Farnetani
GROSSETO – Hanno iniziato prendendosi a spintoni, poi, in breve tempo, la lite è degenerata trasformandosi in una vera e propria rissa, con due che si prendevano a cazzotti e un terzo che tentava di fare da paciere. La rissa è iniziata verso le 21.30, proprio nel momento in cui una volante della Questura stava passando per i consueti controlli. Quando gli agenti sono scesi, quello dei tre che stava tentando di frapporsi tra i due è fuggito, mentre gli altri hanno continuato a darsele di santa ragione (nella foto a fianco il dirigente della sezione volanti Antonio Marchiò).
I due agenti hanno tentato di fermare i due litiganti rimediando anche qualche cazzotto, nel frattempo, quello dei tre che era fuggito è tornato buttandosi nella mischia anche lui. Gli agenti sono riusciti a fermare un congolese di 27 anni e metterlo in auto, ma mentre andavano a dare manforte al collega rimasto a fronteggiare gli altri due, il congolese è fuggito dall’auto. Un agente per inseguirlo è caduto a terra riportando lesioni e abrasioni.
Gli altri due, un grossetano di 45 anni, e un tunisino di 21 (quello che, in principio, voleva mettere pace) sono stati portati in questura, mentre il congolese è stato riacciuffato da una pattuglia dei carabinieri. Una volta in caserma i tre, e in particolar modo il congolese, hanno continuato a dare in escandescenze, tanto che l’africano è riuscito a lussare il polso di uno degli agenti.
Il bilancio della serata è che tre persone sono state denunciate in stato di libertà per rissa (peraltro per futili motivi, visto che stavano litigando sulla proprietà di una bicicletta), lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, nonché sanzionati per ubriachezza molesta, altre due, che erano seduti sulle scale del Duomo e che stavano assistendo alla scena, sono stati denunciati perché npn in regola con le norme sull’immigrazione, mentre due agenti sono finiti al pronto soccorso e per un po’ non potranno tornare in servizio.