FIRENZE – «L’approssimarsi dell’autunno e, quindi, dell’arrivo della stagione tradizionalmente caratterizzata da frequenti e abbondanti precipitazioni, desta giustificate preoccupazioni per la situazione della valle dell’Albegna così duramente colpita dall’alluvione dello scorso, un evento calamitoso che costò la perdita di ben 6 vite umane e causò danni ingentissimi alle campagne ed agli abitati della parte centro meridionale della provincia di Grosseto. Per questo, abbiamo chiesto alla Regione se, oltre alla sistemazione degli argini danneggiati esista un progetto di messa in sicurezza del paese di Albinia e delle campagne antistanti e se la via Maremmana, strada principale della zona, rientra in qualche progetto di risistemazione e, in tal caso, i tempi dei lavori». Lo dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli nel presentare un’interrogazione al Governo regionale che ha complessivamente investito nel progetto di prevenzione del rischio idraulico nel comprensorio Osa-Albegna 14 milioni di euro, 5 dei quali per risagomare l’argine dell’Albegna e per realizzare il nuovo argine remoto.
«L’esondazione di vari corsi d’acqua – ricordano i consiglieri – comportò disastrosi allagamenti nelle campagne ricomprese tra i bacini dei fiumi Albegna, Ombrone, Fiora e Paglia. La stessa Albinia rimase isolata e con centinaia di sfollati dato che, tra le numerose infrastrutture rese inagibili, rimase interrotta la strada statale Aurelia».
«Il 3 giugno scorso si e’ tenuto un incontro presso la Regione tra gli Enti Locali ed i responsabili di Rfi ed Anas per trovare un accordo in grado di garantire che le infrastrutture sul fiume Albegna siano adeguate al progetto, finanziato dalla Regione Toscana, che il consorzio di Bonifica Osa Albegna sta portando avanti per ampliare la sicurezza idraulica della zona di Albinia – sottolineano i tre consiglieri che aggiungono – il 24 luglio è stato presentato ad Albinia il progetto complessivo di messa in sicurezza idrogeologica del bacino Osa-Albegna. All’incontro erano presenti il Presidente della provincia Leonardo Marras, l’Assessore regionale Annarita Bramerini ed il Presidente del Consorzio di bonifica Osa-Albegna, Giuseppe Bozzini».
«La nostra vuole essere una sollecitazione affinché la Regione metta in moto rapidamente tutti i meccanismi che le competono – concludono Donzelli, Marcheschi e Staccioli -. La Maremma, duramente provata dall’evento, ha già pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane e di danni al sistema socio-economico».