ISOLA DEL GIGLIO – Le acque del Giglio sono pulite e non contaminate. Lo afferma l’Arpat a seguito dei campionamenti effettuati il giorno del parbuckling, durante tutto il raddrizzamento della nave. Le acque sono quelle prelevate dall’autocampionatore posizionate sul molo del faro rosso. I campioni, che coprono l’arco delle 24 ore, rappresentano le fase salienti della rimessa in asse. Quattro i punti indagati: la prua, metà strada tra la prua e il molo, presso il dissalatore e la punta del molo del faro rosso.
L’Arpat ha rilevato «Idrocarburi e solventi inferiori alle soglie di rilevabilità analitica. Leggera e diffusa presenza di tensioattivi in concentrazione paragonabile ai giorni precedenti l’operazione di raddrizzamento. Percettibile alterazione dei parametri fosforo (ortofosfato) e azoto totale in prossimità del relitto nei prelievi di fondo, indice di una possibile fuoriuscita di materiale in misura contenuta e con effetti limitati alle immediate vicinanze della nave. Metalli e ftalati inferiori alle soglie di rilevabilità analitica o presenti in concentrazione inferiore o simile al riferimento utilizzato dall’Osservatorio. Al momento – conclude Arpat – non si registrano fenomeni di contaminazione delle acque».
A questo LINK il monitoraggio della Concordia con tutti i valori.