di Barbara Farnetani
GROSSETO – Solo 60 giorni. Questo è il tempo che hanno i lavoratori stagionali per richiedere la disoccupazione, 60 giorni a decorrere dall’ultimo giorno di lavoro. Trascorso questo tempo si richia di perdere il diritto. «Il diritto – precisa Alessandro Gualtieri, della Fisascat Cisl – si riacquisisce lavorando magari un’altra settimana, ma aspettare sino a gennaio significa incorrere seriamente nel rischio di perdere la disoccupazione». Questo perché dal gennaio 2013 la normativa è cambiata: le vecchie «disoccupazioni ordinarie e a requisiti ridotto – precisa la Cisl – sono state soppresse e sostituite dalla ASPI e MINI-ASPI ( Assicurazione Sociale Per l’Impiego)».
«I destinatari – prosegue Fisascat Cils – sono i lavoratori del settore privato, dipendenti pubblici con contratto a tempo determinato, apprendisti, soci di cooperative. I requisiti invece essere disoccupati e avere due anni di anzianità assicurativa all’INPS e nel biennio precedente allo stato di disoccupazione avere almeno 52 settimane di contribuzione. La perdita dell’occupazione deve essere involontaria dunque sono escluse le dimissioni e le interruzioni consensuali del rapporto di lavoro. Importi: l’Aspi è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, con importi pari al 75% della retribuzione se questa è inferiore a 1.180 euro al mese. Se la retribuzione è superiore a 1.180 euro al mese, si calcola il 75% di 1.180 euro più un 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.180. L’assegno mensile non può avere importo superiore a 1.119,32 euro. Decorrenza: dall’ottavo giorno dalla cessazione del rapporto di lavoro o dal giorno successivo alla presentazione se effettuata dopo l’ottavo giorno. Il diritto all’indennità decade dopo 60 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro se non viene fatta domanda. Alla mini Aspi si accede con almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 12 mesi. Si ha diritto ad una indennità economica il cui importo è calcolato con gli stessi criteri dell’Aspi».