GROSSETO – Più tempo per recuperare i crediti scolastici, per organizzare il nuovo anno scolastico, ma soprattutto per far ripartire la stagione turistica. Sono questi, secondo l’onorevole del Pdl Monica Faenzi, i maggiori vantaggi di un’apertura posticipata della scuola al 1° ottobre. «Il rientro a ottobre – sostiene Faenzi – non solo darebbe un tempo più congruo a tutti gli studenti che devono recuperare i debiti formativi, spostando a metà settembre il relativo termine ultimo, che attualmente è previsto per il 31 agosto, ma consentirebbe nel contempo al Ministero, ai dirigenti scolastici e agli insegnanti di espletare con maggiore serenità le pratiche burocratiche che precedono la ripresa delle lezioni, nonché di effettuare gli interventi di edilizia scolastica che sono necessari al riavvio delle attività».
«Inoltre – prosegue –, negli ultimi 20 anni, significativi cambiamenti climatici registrati nell’area del Mediterraneo hanno portato a un prolungamento della piena stagione estiva fino al termine di settembre, un mese considerato di bassa stagione ma che potrebbe trasformarsi in una grande opportunità economica sia per gli operatori turistici, sia per tante famiglie che, non dovendo ancora mandare i figli a scuola, beneficerebbero delle vacanze in un periodo in cui i costi degli alberghi e delle altre strutture ricettive sono più contenuti».
«Il turismo – rammenta l’ex sindaco di Castiglione della Pescaia – rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’economia del nostro Paese, ma attualmente è penalizzato dall’apertura delle scuole a settembre che svuota anzitempo le località balneari, collinari e montane accorciando così quella stagione turistica che da più parti si chiede invece, e a ragione, di allungare».
La proposta di legge, composta da due articoli, intende definire in via sperimentale e per un periodo massimo di due anni in deroga alla normativa vigente, le date di svolgimento delle attività didattiche, peraltro mantenendo inalterati i duecento giorni di anno scolastico.