GROSSETO – Nessuno «scontro in giunta» sulla aree peep il sindaco Emilio Bonifazi mette i puntini sulle “i”. «La vicenda dei corrispettivi delle aree Peep è all’esame dell’amministrazione che sta valutando le possibili modifiche alla delibera di giunta originaria sulla base di quanto indicato dalla mozione di maggioranza approvata in Consiglio comunale lo scorso 7 maggio. Rispetto ad alcune interpretazioni e “voci di corridoio” circolate in queste ore e che parlano di uno scontro in giunta, intendo precisare che non c’è stato alcuno scontro bensì un serio confronto sui diversi aspetti in esame che vanno approfonditi con gli uffici, senza che nessuno abbia in alcun modo messo in discussione i principi che ispireranno quella che sarà a breve una nuova delibera di giunta».
«Ieri, infatti, una delibera sui corrispettivi delle aree Peep non era nemmeno all’ordine del giorno, quindi non può essere slittata – puntualizza Bonifazi -. Ci si è confrontati sulla base di un “brogliaccio” in modo da arrivare successivamente ad affrontare l’approvazione formale che ponga fine a questa vicenda, andando incontro alle legittime preoccupazioni dei cittadini da un lato e garantendo il pieno rispetto delle norme in vigore dall’altro. La nuova delibera riuscirà ad alleggerire sensibilmente il carico sui cittadini che intendono riscattare il loro diritto di superficie, intervenendo attraverso correttivi in grado di considerare maggiormente le diversità tra abitazione e abitazione, per età, localizzazione e tipologia e favorendo pagamenti dilazionati».
«Quanto si è svolto finora, si è svolto sotto la mia supervisione e su mandato, come detto, del Consiglio comunale – ricorda il sindaco -. Ho seguito personalmente la vicenda e ogni azione degli assessori o la loro partecipazione a riunioni di sorta sono state da me autorizzate e condivise. Vecchie e nuove polemiche sulla questione appaiono quindi superflue e controproducenti. Questa amministrazione è stata sempre aperta al confronto e anzi, insieme alla maggioranza in Consiglio, ha governato una situazione delicata senza farsi influenzare né da allarmismi né dalle solite rincorse demagogiche. La realtà è che il Comune deve ogni giorno e su ogni argomento fare i conti con le realtà e le esigenze dei cittadini, con le leggi dello Stato e con la crisi finanziaria degli enti locali, Altri, invece, possono sbizzarrirsi solo con la compilazione di qualche interrogazione o con qualche raccolta firme. Le chiacchiere, come si dice, stanno a zero e ciò che conta sono gli atti assunti dall’amministrazione».