di Barbara Farnetani
ISOLA DEL GIGLIO – Sono appena partite le operazioni di raddrizzamento della nave Concordia. il purbuckling, che doveva iniziare alle 6 di questa mattina, è invece slittato di oltre tre ore a cause delle condizioni meteo marine; durante la notte appena trascorsa, infatti, l’Isola è stata interessata da un violento temporale che ha impedito ai tecnici l’installazione dei mezzi operativi, tra cui la chiatta dove si trova la control room.
«Saranno necessarie 6-7 ore per rimettere la nave in posizione – ha precisato accorciando i tempi l’ingegnere Sergio Girotto, parlando a Sky Tg24 -. Il resto del tempo sarà dedicato alle verifiche. Nella prima fase dovremo verificare la rispondenza tra le forze in campo e la risposta dello scafo. Durante le prove la Concordia si è mossa di circa 10 centimetri, ma non si è staccata dalla roccia. Il distacco è uno degli elementi più incerti, anche se la fase critica è tutta l’operazione in sé». E per questa prima fase serviranno circa due ore.
Intanto anche i tecnici di Arpat stanno predisponendo le attrezzature per effettuare da terra, sul molo del Faro rosso dell’Isola del Giglio, il monitoraggio delle acque del porto, con campionamento sulle 24 ore. Circa 4 ore dopo l’inizio del parbuckling, cominceranno le campionature in mare sotto corrente rispetto al relitto e a 100 metri di distanza, grazie ai natanti della Capitaneria. Da Porto Santo Stefano partirà quindi il battello oceanografico di Arpat Poseidon che effettuerà le analisi marine fuori dall’area regolamentata. I monitoraggi proseguiranno anche domani (la foto è di Enzo Russo).