GROSSETO – Nelle vetrine del centro storico di Grosseto, tra abiti e scarpe, confuse tra orecchini e borse, contrasti originali tra bottiglie di vino e prodotti tipici maremmani, sono apparse le opere di artisti locali ad arricchire la settimana di iniziative promosse da Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con il Comune e che culmineranno nella Notte Visibile del 21 settembre, prima esperienza culturale in notturna nel capoluogo della Maremma. A inaugurare le mostre e gli eventi nei vari negozi del centro storico sono state proprio e associazioni dei commercianti, Confesercenti, Confcommercio, Centro Commerciale Naturale, insieme a Loriano Valentini, presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Mauro Papa, direttore del Cedav e curatore del progetto Città Visibile 2013 e l’esperta d’arte Claudia Gennari che ha spiegato il valore delle opere e il perché degli allestimenti nei vari negozi.
Un vero e proprio tour in una Grosseto che non ti aspetti, alla scoperta di un centro storico originale e pulsante di giovani e di nuovi esercizi commerciali, vere chicche di artigianato locale, che hanno saputo cogliere in pieno lo spirito promosso dal Città Visibile, quello di portare alla luce del pubblico tutto ciò che nel territorio accade e di cui pochi parlano.
Ecco allora che è possibile passeggiare per via dell’Unione tra abiti di sartoria, sedie ideate con originalità, formaggi e prodotti locali; proseguire poi per via San Martino dove tra scarpe fatte a mano e montature di occhiali spuntano i quadri di Busonero; oppure soffermarsi in piazza del Sale davanti all’opera di Armano Orfeo contemporanea e accattivante; e ancora camminare in corso Carducci, via grossetana per eccellenza dello shopping con esposizioni ed eventi nei vari negozi, per lasciarsi conquistare, infine, dalle emozioni mimetizzate tra orecchini e braccialetti della giovane Elisa Bardi in strada Varese.
«Il progetto che come Fondazione Grosseto Cultura portiamo avanti – ha detto Loriano Valentini presidente di Fondazione – ha a cuore il centro storico e gli altri luoghi della nostra città. Ma perché un centro storico sia davvero vivace, c’è bisogno di persone che siano motivate e che non si sentano sole, ma che sappiano di far parte di un disegno culturale e anche sociale di ampio respiro e ben chiaro. Iniziative come quella della Città e della Notte Visibile possono creare un modello di lavoro e di collaborazione importante promuovendo l’amore per la nostra Grosseto che niente ha da invidiare ad altri capoluoghi toscani o italiani».