ISOLA DEL GIGLIO – È partito il conto alla rovescia che porterà a lunedì mattina all’alba quando, condizioni meteo permettendo, saranno avviate le operazioni di parbuckling della Concordia.
Operazioni complesse che in pratica hanno l’obiettivo di routare il relitto adagiato di fronte al porto del Giglio e riportarlo in asse. Un intervento unico nel suo genere che per la prima volta verrà eseguito proprio nel mare dell’Arcipelago toscano. Una prima mondiale che, sia pure con tutte le garanzie offerte dalle perizie e dalle progettazioni dei mesi passati, terrà tutta l’isola con il fiato sospeso in attesa che la Concordia sia raddrizzata.
Da quel 13 gennaio 2012, quando la nave naufragò e si “appoggiò” sugli scogli di fornte al porto del Giglio, quello di lunedì prossimo sarà con molta probabilità il momento più delicato dell’intero progetto di rimozione del relitto.
Proprio ieri il ministro dell’ambiente Andrea Orlando (nella foto a sinistra durante una visita a isola del Giglio), a Grosseto per partecipare ad un dibattito della Festa nazionale Socialista ha ribadito che per il raddrizzamento della Concordia «sono state messe in campo le tecnologie migliori».
«Sicuramente – ha aggiunto il ministro – il progetto della rimozione è frutto di una tecnologia all’avanguardia anche se rimangono tutte le incognite di un’operazione mai tentata prima».
Sicurezza e ambiente – Per quanto riguarda le misure di sicurezze adottate durante il raddrizzamento, saranno impiegate circa dieci chilometri di panne assorbenti: saranno posizionate in modo concentrico intorno al relitto e al perimetro, reti sommerse e barriere antitorbidità galleggianti per impedire l’ingresso di eventuali sostanze inquinanti nell’area sensibile fino ad una profondita’ di 5 metri.
L’Arpat, l’agenzia per la tutela dell’ambiente della regione Toscana, ha stimato che durante la rotazione saranno circa «80mila i metri cubi di acqua che fuoriusciranno dal relitto a fronte dei circa 263mila metri cubi che ancora contiene». Tutto comunque «sarò monitorato 24 ore su 24 grazie a mezzi attrezzati .- conclude l’agenzia regionale -, pronti ad utilizzare anche macchine da pompaggio per raccogliere le acque sversate. Controlli e campionamenti verranno fatti nella zona delle operazioni, intervenendo sia dalla terraferma, sia dal mare, in prossimita’ dell’area d’interdizione con l’ausilio della Capitaneria di Porto».
Traghetti dermi e collegamenti interrotti – Tra le indicazioni contenute nel piano di protezione civile legato alle operazioni di parbuckling cìè anche l’interruzione dei collegamenti da e per l’isola del Giglio nella giornata di lunedì 16 settembre. A comunicarlo l’Anas che «in occasione dell’avvio dei lavori per la rimozione della nave Costa Concordia saranno attivati lungo la strada statale 1 Aurelia alle uscite della Giannella e di Orbetello, i cartelli di preavviso per informare l’utenza che i collegamenti tra saranno interrotti. Il provvedimento ha l’obiettivo di evitare possibili disagi al traffico in avvicinamento al porto».