SCARLINO – «La scuola è cominciata e, come ogni anno, ci troviamo di nuovo di fronte a sfide vecchie e nuove» dice il sindaco Bizzarri, che stamani, insieme all’assessore Paolo Rustici e al dirigente dell’Istituto comprensivo Gavorrano-Scarlino Assunta Astorino si è redato a far visita alle scuole del territorio comunale per la consueta visita di inizio anno.
«Il colloquio con i bimbi, i ragazzi, gli insegnanti ed il personale Ata – continua il sindaco – si è protratto ben oltre il previsto, approfondendo quel contatto umano che mai deve mancare se vogliamo dare alla scuola pubblica quella qualità auspicata, nonostante la congiuntura economica che, è quasi inutile ricordarlo, morde soprattutto nel nostro sistema educativo; ma restiamo fiduciosi visto gli spiragli di un inversione di tendenza negli ultimi atti del Governo. La comunione di intenti può sicuramente aiutare per dare ai nostri ragazzi, che sono il nostro futuro, il meglio. L’aspettativa più grande, inutile dirlo è per l’inizio dei lavori della nuova scuola a Scarlino Scalo che, per un ricorso amministrativo al Tar, ci vede aspettare con apprensione la data dell’udienza (25 settembre). La costruzione del nuovo plesso eviterà in futuro soluzioni posticce, anche se decenti come quella di quest’anno, poiché abbiamo dovuto spostare i bimbi di quarta elementare nel plesso della materna, per mancanza di aule capienti nel vecchio plesso. Siamo rimasti contenti, comunque, dal fatto che gli alunni e le insegnanti della quarta elementare però, si siano detti molto soddisfatti della nuova posizione, per l’ampiezza dei locali, la possibilità di usufruire del giardino e la luminosità dell’aula. E’ così confermata l’eccellenza della scuola dell’Infanzia, recentemente ampliata, e del nido, che diventa sempre più utile e necessario per le famiglie seppur gravoso per le casse dell’ente».
«La strada intrapresa, della comunicazione con i genitori alla sintesi collaborativa con l’amministrazione scolastica per aumentare la consapevolezza di punti di forza e criticità – prosegue Bizzarri -, ritengo sia l’arma vincente per offrire ai nostri ragazzi il meglio possibile, dando al nostro territorio il giusto senso dell’appartenenza ad una comunità in crescita. In stretta simbiosi con l’Istituto comprensivo, l’amministrazione ha dato e continuerà a dare, non solo economicamente, il proprio contributo per costruire quella squadra fatta dal comune, dalla scuola, dagli insegnanti, dai ragazzi: lo scopo è costruire il futuro. Per concludere voglio però esprimere una nota di demerito e rimprovero verso la Regione Toscana che anche quest’anno non ha voluto sfruttare l’occasione per ritardare l’inizio dell’anno scolastico, costringendo cosi le famiglie ad accorciare o rinunciare alle ferie, senza pensare che a settembre le famiglie spendono meno e possono godere di giornate fantastiche; e questo ovviamente è un caro prezzo anche per il turismo e per le nostre strutture, che si trovano a perdere potenzialità invidiabili per ogni nazione e regione! Ai ragazzi, agli insegnanti, ai genitori, un sincero buon lavoro ed un buon anno scolastico».