MASSA MARITTIMA – Nel Comune di Massa Marittima sono dodici le cosiddette “Gattare” riconosciute ufficialmente dall’Amministrazione e cioè le persone che nutrono e curano gatti randagi riuniti in colonie. Le colonie feline sono previste e tutelate dalla legge che, non solo ne ammette l’esistenza, ma ne tutela la salute e l’inamovibilità. Nel nostro territorio comunale le colonie sono a Niccioleta, presso il Podere Noceto, in Ghirlanda, a Fenice Capanne, a Valpiana, a Prata e più di una nel capoluogo.
«Queste persone – sono le parole dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Massa Marittima Giacomo Michelini – si occupano con grande impegno e dedizione della cura dei felini. Capita molto spesso di ritrovare gli animali abbandonati in situazioni molto pericolose: vicino ai cassonetti, nei parcheggi, all’interno di cartoni o lasciati negli angoli delle strade. Le gattare intervengono per curarli amorevolmente. Provvedono anche alla loro sterilizzazione grazie all’impegno del Servizio veterinario della ASL. Un contributo in questo senso viene offerto anche dai veterinari privati che operano nel territorio comunale. Tutti, infatti, sono concordi sul ruolo strategico del contenimento del fenomeno del randagismo attraverso le sterilizzazioni. Purtroppo il fenomeno dell’abbandono degli animali è ancora molto diffuso – è ancora Michelini a spiegare – basta ricordare che c’è gente che viene in vacanza e lascia il proprio animale nella seconda casa, pensando che possa sopravvivere, anche nei posti più sperduti nel territorio. Stanno crescendo quindi, oltre alle colonie cittadine, quelle dei piccoli centri abitati e delle nostre campagne».
Per questo è sempre più importante la funzione di queste persone. «Il Comune – afferma Michelini – vuole ringraziare di cuore chi si fa carico di questi animali. Non può essere in discussione la presenza o meno delle colonie feline: è la legge che lo stabilisce. La differenza la fa il modo in cui queste colonie vengono mantenute così da scongiurare qualsiasi rischio per la salute pubblica. E’ giusto tranquillizzare tutti in questo senso. I gatti delle colonie sono registrati. Le nascite vengono controllate attraverso il ricorso sistematico alla sterilizzazione. Viene garantita una corretta alimentazione e viene tutelata la loro salute».