di Daniele Reali
GROSSETO – Dal 14 settembre scatta la “finestra” utile per il raddrizzamento del relitto della Costa Concordia. Si tratta di una delle operazioni più complesse da quando la nave naufragò nelle acque del Giglio adagiandosi sul fondale a pochi metri dal porto dell’isola (nella foto da sinistra il sindaco del Giglio Sergio Ortelli, il questore Michele Laratta, il prefetto Anna Maria Manzone, il colonnello dei Carabinieri Eugenio Cammarata).
La data del 14 rimane soltanto un’indicazione, ma come è emerso questa mattina nella riunione tecnica del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, ospitata questa mattina in prefettura a Grosseto e alla quale hanno partecipato i rappresentanti di istituzioni del territorio e delle forze dell’ordine, «settembre sarà il mese della rotazione».
Una conferma che arriva anche dalla Costa Crociere presente con i suoi rappresentanti oggi a Grosseto. «Dal 14 settembre ogni giorno sarà utile per iniziare le operazioni di rotazione». Tutto poi dipenderà poi dalle condizioni meteo che in questo tipo di interventi sono fondamentali.
Il prefetto di Grosseto Anna Maria Manzone, che ha presieduto la riunione, ha confermato che domani a Roma ci sarà un altro incontro, convocato dal prefetto Franco Gabrielli. «Abbiamo affrontato alcuni aspetti nella riunione di oggi e abbiamo organizzato i tavoli tecnici che nei prossimi giorni ci forniranno le risposte e i dettagli per le operazioni. Per il momento non c’è niente che faccia pensare ad uno slittamento delle operazioni. Dal 14 o al massimo dal 15 settembre noi saremo pronti per quelle che sono le competenze a livello locale. Già da ora possiamo escludere l’ipotesi di evacuare l’isola. È possibile che ci siano delle limitazioni per i traghetti, ma i dettagli li conosceremo ne prossimi giorni».
«Tutto sarà pianificato al meglio – ha aggiunto il sindaco del Giglio Sergio Ortelli – e non ci saranno problemi per gli abitanti del Giglio. Programmeremo tutta la giornata non soltanto da un punto di vista tecnico, ma anche per l’impatto che potrà avere da un punto di vista socio economico come ad esempio i collegamenti con la terra ferma, le scuole, la gestione dei rifiuti e altri aspetti della vita dell’isola».