CAPE TOWN (Sud Africa) – Giacomo Giulianelli ha 35 anni e viene da Ribolla, nel comune di Roccastrada, ma vive a Cape Town, in Sud Africa.
Come sei finito in Sud Africa, quando sei arrivato?
“Sono arrivato a Città del Capo il 29 Giugno 2012. Con un contratto di lavoro già firmato ed un permesso di soggiorno di 5 anni.”
Di cosa ti occupi?
“Gestisco il Customer Service di una multinazionale che si occupa di gioco online. Mi occupo di mediare tra il cliente e l’azienda per qualunque tipo di dubbio o richiesta, lavoro in italiano.”
Come sei arrivato a questo lavoro? In Italia facevi la stessa cosa?
“No. Per la mia esperienza parlare di lavoro in Italia è un controsenso, lavorare sembra quasi un favore che fai a qualcuno. Ho combattuto con lavori mal pagati, stagionali, di brevissima durata. Volevo cambiare aria perché non vedevo particolari prospettive, quindi ho messo il mio CV online ed ho ricevuto delle offerte, soprattutto perché parlo diverse lingue ed ho una discreta conoscenza del computer. Alla fine ho scelto io, paese e lavoro.”
Te ne sei andato perché non ce la facevi più?
“Non è che stessi male in Italia, diciamo che mi mancava una prospettiva certa e volevo fare un’esperienza lavorativa all’estero”
Come ti trovi a Cape Town?
“Bene. Credo che il sud Africa sia un paese che offre molto. E molto bello, culturalmente stimolante ha un clima ideale e cibo buono e la gente è molto ospitale. La percezione che avevo dall’Italia era di un posto pericoloso, vivendoci ho scoperto che non lo è meno di tante città italiane, quindi se hai la stessa attenzione, vivi benissimo, almeno qua a Città del Capo.
Adesso come è il tuo rapporto con la Maremma?
“Ci torno in vacanza. Ho tutta la mia famiglia di origine lì.”
Quali secondo te sono i pregi e i difetti della nostra terra?
“L’ospitalità delle persone è un grande pregio della Maremma, come la sua bellezza il suo cibo e la sua storia. Il principale difetto è la mancanza di prospettive lavorative per i giovani e credo che non riesca ad eccellere neanche nel turismo che invece dovrebbe essere un punto di forza.”
Cosa potrebbe fare per migliorarsi?
“Da un punto di vista turistico dovrebbe intanto farsi conoscere. Qua non hanno mai sentito nominare Grosseto o la Maremma mentre tutti conoscono Firenze, Siena e Pisa. Credo che se la conoscessero potrebbero apprezzarla. Il problema secondo me è che Grosseto manca di un marchio che la identifichi nel mondo. Se avesse un’Università vera, un aeroporto aiuterebbe. E’ incredibile che Grosseto si trovi in mezzo a Firenze e Roma, città conosciute e apprezzate da tutto il mondo, ma nessuno la conosca. Dobbiamo fare qualcosa per farci conoscere il più possibile. ”
Se avessi la possibilità di tornare a parità di condizioni lavorative, lo faresti?
“In questo momento sto molto bene qua, ma in futuro, chissà. Amare la propria terra significa anche accettarne i limiti e andare avanti.”