di Barbara Farnetani
GROSSETO – Sarà una vendemmia di buona qualità anche se non troppo abbondante. Anche se un po’ in ritardo, complice la molta pioggia, manca poco ad uno dei momenti più importanti per le aziende agricole della nostra terra. «Mercoledi – afferma Natalia Menoni amministratore e consigliere a mansione speciale della cantina “i Vini di Maremma” del Cristo – partirà la vendemmia, tra i nostri soci, dei vitigni Chardonnay, che sono particolarmente precoci. Il grosso però, secondo le nostre previsioni e secondo quanto è emerso nella riunione vendemmiale di fine agosto, dovrebbe arrivare tra il 10 e il 15 settembre».
Per quanto riguarda la quantità Menoni afferma: «Dovremo essere contenti se ce ne sarà quanta lo scorso anno, le viti soffrono ancora della passata stagione e ci sono stati molti attacchi parassitari e anche qualche grandinata, in compenso la qualità dell’uva è buona e in alcuni casi anche eccellente. Il fatto che sia poca inciderà sulla produzione con maggiori costi – prosegue Menoni – ma speriamo che si mantengano o anche si accrescano i prezzi dello scorso anno».
Per quanto riguarda la crisi il mercato vitivinicolo sta tenendo, «più che puntare sui margini di crescita è importante, l’equilibrio, il fatto che si consolidino le crescite del passato, visto che negli anni scorsi avevamo avuto dei ribassi. La nostra è una cantina che, per tradizione, lavora molto sullo sfuso, con le cisterne, e che si rivolge al mercato nazionale, anche se quest’anno stiamo valutando anche l’export verso i paesi emergenti, con la nostra doc Maremma».
E per assaggiare i primi frutti di questa vendemmia basterà aspettare il 31 di ottobre quando, come stabilisce il nuovo disciplinare, sarà possibile trovare in commercio il vino novello. La norma che stabiliva la vendita non prima del 6 novembre è infatti cambiata, prevedendo la vendita sino a cinque giorni prima rispetto alla data del 31 ottobre.