SANTA FIORA – Continua la bagarre sul Teleriscaldamento a Santa Fiora, «L’amministrazione – afferma la segreteria del Pd – ha cercato sempre di curare gli interessi dei suoi concittadini nei confronti di una società composta a larga maggioranza di capitale privato e orientata semplicemente a fare gli interessi dei soci non pubblici; ma soprattutto ha cercato di tenere ben presente qual’era la motivazione della nascita del servizio di Teleriscaldamento, una fonte rinnovabile ed inesauribile di calore, al minor costo possibile, sempre garantita e sostenibile, che doveva rappresentare un valore aggiunto per gli utenti ed essere in grado di valorizzare il patrimonio immobiliare del territorio. Occorre ricordare che l’amministrazione comunale ha potuto influire ben poco nelle scelte aziendali, sia per i vincoli previsti dalle norme e dalle leggi, che per il suo ruolo di socio con la sola quota del 20% e quindi sempre in netta minoranza, per poter incidere sulle decisioni».
«La lettera di agosto inviata dalla Società Amiata Energia ai suoi utenti ha creato notevoli preoccupazioni – prosegue il Pd -, ma riteniamo che la Società abbia volutamente cercato di creare scompiglio e disaccordo proprio per mettere in difficoltà l’amministrazione. Riteniamo un buon inizio questo “movimento di cittadini” che in qualche modo ha cominciato a far sentire la sua voce; questa si annuncia una lunga battaglia per far rispettare i nostri diritti e il PD farà quello che in suo poter affinché gli interessi “privati” non ledano in alcun modo il bene del cittadino, che è da sempre, lo sappiamo, anche l’obbiettivo dell’Amministrazione in carica e di tutti i suoi rappresentanti. Non potremo mai accettare passivamente un arbitrario aumento delle tariffe. Detto quanto sopra saremo sempre a fianco dell’Amministrazione nella sua lotta impari all’interno del Consiglio di Amministrazione della Società Amiata Energia, e comunque e sempre in prima linea con i nostri concittadini nel rivendicare un Teleriscaldamento che dia garanzia di economicità e buona gestione».