FOLLONICA – Sulla fusione tra le società calcistiche follonichesi torna a intervenire Charlie Lynn, capogruppo misto in consiglio comunale. Lynn commenta la posizione di Sergio Stefanelli, che «nega pubblicamente ciò che fa “sotto copertura”» e sostiene di non aver avuto «alcun mandato dal sindaco Baldi per mediare sulla ricomposizione della frattura ma ha parlato col vicesindaco Benini che lo ha pregato di tenerlo informato della situazione. Qual è la sottigliezza? Che Stefanelli dice di agire senza un mandato ufficiale del Comune e pensa di poter sbandierare al mondo la sua estraneità al coinvolgimento politico che sta montando sulla vicenda. Dobbiamo quindi dedurre che Baldi e Benini viaggiano su binari separati?»
«D’altronde non si comprende la fretta di Stefanelli a dichiararsi apolitico in questa vicenda – prosegue Lynn -: è chiaro che la Uisp ha interessi a che la frattura si ricomponga per la sua lunga collaborazione con il Follonica e con l’ex Golfo, è altrettanto chiaro che non c’è nulla di male se il Comune, che con l’ex assessore Novelli si è speso per la fusione, si affida all’esperienza di un uomo di sport come Stefanelli per trovare una soluzione. Probabilmente è la persona più adatta, il che porta a un altro interrogativo: ma in questa vicenda il titolare della delega allo sport, ovvero Benini, che fa? Il vicesindaco ha dimostrato in questo anno di non aver carisma e competenze necessarie per avere il polso della situazione dopo una fusione storica e destinata a lasciare qualche strascico in quella parte del mondo sportivo follonichese che ha sempre visto l’attività sportiva come un mezzo per conquistare bacini elettorali. Il crac della fusione è una sconfitta per il Comune, che aveva preso per mano l’operazione, ma soprattutto per il vicesindaco, il cui operato al confronto con quello del predecessore Novelli sfigura in modo eclatante».
«Ultima annotazione: nei giorni scorsi ho presentato richiesta ufficiale perché sia convocata la commissione consiliare sport per discutere del caso. Non ho ricevuto risposta, mentre apprendo dalla stampa locale che sarebbero state ipotizzate due date – conclude Lynn -, 6 o 12 settembre, per la seduta».