di Daniele Reali
GIUNCARICO – È partito in questi giorni a Giuncarico il progetto dedicato alle colonie feline per trovare una soluzione al problema della proliferazione dei gatti che da tempo interessa la frazione di Gavorrano, dove in passato si sono verificati anche episodi di violenza nei confronti degli animali con tanto di denunce e indagini da parte delle forze dell’ordine.
Proprio per risolvere e limitare al minimo situazioni di conflitto e favorire una serena convivenza tra la comunità di Giuncarico e la popolazione delle colonie feline il comune di Gavorrano, e in particolare il sindaco Elisabetta Iacomelli insieme con l’assessore Daniele Tonini, ha avviato un percorso di confronto con la LAV arrivando poi a definire il progetto di riduzione e contenimento del numero dei gatti che si muoverà su tre direttrici principali: la sterilizzazione dei mici che sarà curata dalla Asl, la sensibilizzazione ad una corretta gestione delle colonie feline e l’adozione degli esemplari più piccoli nei casi in cui ci saranno famiglie disponibili ad accogliere i gatti.
«Proprio oggi abbiamo piazzato la prima gabbia trappola con la quale prenderemo i gatti per portarli a sterilizzare – ha spiegato Giacomo Bottinelli (nella foto con la gabbia per i gatti), responsabile provinciale della Lav -: ogni settimana possiamo sterilizzare grazie alla Asl fino a 3 gatti. Contiamo di raggiungere l’obiettivo concreto di sterilizzare il 50% della popolazione felina entro la fine del 2013».
Il progetto vede coinvolti insieme alla Lav, al comune e alla Asl anche la Lac (Lega per l’abolizione della caccia), l’istituto comprensivo di Gavorrano e Scarlino e IlGiunco.net. Il nostro quotidiano infatti seguirà con particolare attenzione l’evolversi delle varie iniziative che rientrano nel progetto cercando di dare un contributo in termini di comunicazione e sensibilizzazione.
«Cercheremo di sensibilizzare anche gli studenti delle scuole del territorio e stimolare le adozioni – ha aggiunto Bottinelli -: la nostra intenzione è anche quella di fissare un paio di punti di alimentazione nel paese spostando quelli esistenti in luoghi che non creino conflitto con la comunità di Giuncarico. L’obiettivo è ridurre il numero dei gatti perché meno gatti ci sono e più sono sani, sono più controllabili e tutto questo favorisce una convivenza migliore tra uomo e animale».
Tra le iniziative che fanno parte del progetto anche un’assemblea pubblica nella quale verranno illustrato alla popolazione di Giuncarico tutte le fasi delle operazioni messe in campo da comune e Lav: «è importante coinvolgere la popolazione di Giuncarico perché in questo modo ci sono più possibilità che il progetto produca risultati concreti».