di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Comincia l’avventura in Lega Pro del Grifone. Dopo 6 anni trascorsi tra i cadetti c’è sicuramente meno entusiasmo da parte della piazza, mentre lo staff tecnico, guidato da Statuto, mostra voglia di fare e grande attesa per la prima di campionato. Si parte dalla trasferta di Pontedera, per un derby toscano in programma alle 20.30 di domenica allo stadio Mannucci. Si affrontano una neopromossa e una formazione appena retrocessa, il tutto nel segno della gioventù che contraddistingue questa Lega Pro. Sono 20 i convocati da parte di mister Statuto (nella foto), fuori per infortunio i due portieri di riserva Franza e Napoli, toccherà a Roberto Pini, classe ’97, coprire le spalle a Lanni. Il pacchetto difensivo, in ogni caso, appare piuttosto sperimentale, fuori Tedeschi, a causa dei postumi di una pubalgia, mentre Terigi è tra i disponibili ma non appare al meglio. Probabile l’arretramento in posizione di terzino destro da parte di Onescu, mentre a sinistra Legittimo è pronto al debutto, con Biraschi e Formiconi a completare la cerniera centrale. A centrocampo restano fuori dalla lista dei convocati sia Crimi che Delvecchio, elementi con la valigia pronta, salvo sorprese dell’ultimo minuto. Le scelte di Statuto in questo caso dovrebbero essere più lineari con Esposito e Foglio in posizione di esterni, Obodo a far filtro in mezzo al campo, Ricci a rifinire. In attacco, invece, ha recuperato Gioè, quindi sono in tre per due maglie, anche se Giovio e Scappini sono pronti per una partenza da titolari.
«Il Pontedera è una squadra aggressiva e veloce – osserva Statuto in merito ai prossimi avversari -, sono giovani come gran parte delle squadre di questo campionato e praticano il 3-5-2, modulo che interpretano bene sotto la guida di Indiani». Il tecnico di Certaldo, con trascorsi anche in Maremma, non avrà a disposizione gli infortunati Vettori e Galli, oltre allo squalificato Settembrini. La gara si preannuncia incerta, come afferma Statuto: «In questo campionato vedrete che ci saranno sorprese, con il fattore campo a farla da padrone. Nessuno vorrà sfigurare davanti al proprio pubblico e anche se non ci saranno retrocessioni, credo che tutti vorranno evitare l’ultimo posto». Sarà il campionato dei grandi calcoli in relazione all’età media con un Grosseto che ancora è squadra tutta da decifrare, vuoi per il mercato ancora attivo, vuoi perché l’obiettivo da raggiungere non è stato ancora individuato, così a mister Statuto non resta che glissare: «Allenerò chi avrò a disposizione e andremo in campo per dare il massimo».