di Barbara Farnetani
MASSA MARITTIMA – Quando i carabinieri del Norm e della stazione di Massa Marittima lo hanno fermato, ieri pomeriggio, in auto, durante un controllo, probabilmente ha creduto di averla fatta franca. Con sé non aveva nulla, e le perquisizioni sia personale che dell’auto non hanno permesso il ritrovamento di niente. Ma i carabinieri, che lo tenevano d’occhio da un po’, lo hanno accompagnato a casa dei genitori, dove il ragazzo, di soli 23 anni, professione facchino, vive, e hanno iniziato la perquisizione.
Sotto la cenere del camino della casa di Massa Marittima i carabinieri hanno rinvenuto 50 grammi di hashish suddivisi in cinque ovuli ben confezionati, mentre nella stanza del giovane massetano hanno trovato un bilancino di precisione e un tritaerba, usato per sminuzzare la marijuana. Quando i militari hanno chiesto al ragazzo, che, nonostante la giovane età, aveva già qualche pregiudizio di polizia, di apritre la cassaforte a muro, lui ha provato a dire che non aveva le chiavi e che era stata lasciata dai vecchi proprietari dell’abitazione. Ma alla minaccia che l’avrebbero comunque fatta aprire il giovane ha tirato fuori le chiavi.
Nella cassaforte gli uomini del Norm hanno trovato tre grammi di anfetamine. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato e il ragazzo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e trasferito presso il carcere di Grosseto dove si trova in attesa di convalida.