SATURNIA – Aspettava che i turisti si immergessero nella acque termali di Saturnia, e poi approfittava del buio e della loro distrazione e portava via quando improvvidamente lasciato incustodito, borse, zaini, macchine fotografiche, orologi e portafogli. Furti che si stavano ripetendo con una certa frequenza, sempre con le stesse modalità. Tanto da portare i carabinieri di Pitigluano a compiere una serie di appostamenti e controlli serrati.
Ad essere presi di mira i turisti che si bagnavano alle “vasche naturali” di acqua termale esistenti ai piedi delle Cascate del Mulino e conosciute con il nome di “cascatelle”. E proprio questa mattina, dopo un lungo appostamento, alle prime luci dell’alba, i carabinieri di Saturnia hanno arrestato un cinquantenne sardo, proveniente dalla provincia di Siena, sorpreso mentre si allontanava con una borsa appena rubata ad una coppia di bagnanti provenienti dalla Capitale.
All’interno della borsa, oltre agli indumenti personali, era custodito un orologio in oro marca “Rolex”, documenti, carte di credito, altri oggetti di valore e le chiavi dell’autovettura parcheggiata poco distante. Dopo aver restituito la refurtiva, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo. Qui i militari hanno rinvenuto materiale di vario genere di cui l’uomo non ha saputo spiegare la provenienza: numerosi telefoni cellulari di varie marche; alcuni tablet; molti portafogli da uomo ed un borsello da donna; varie fotocamere digitali; numerosi zaini e borse di varie fogge.
Dai primi accertamenti il materiale risulta, almeno in parte, provento di altri furti consumati recentemente nella medesima località. La refurtiva recuperata è custodita presso il comando stazione di Saturnia in attesa di essere restituita ai legittimi proprietari.