ORBETELLO – «Avremmo gradito, da parte della Regione, l’invio diretto dei documenti al fine di poter tirare le nostre considerazioni insieme alla Regione stessa, nell’ambito dei rapporti interistituzionali , dato che si tratta di proposte che si vogliono presentare sul nostro territorio». Così l’amministrazione comunale di Orbetello parla dell’invio della documentazione in merito al tracciato del corridoio tirrenico nel tratto Fonteblanda-Talamone. «Alla luce della comunicazione dell’assessore alle infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti giunta il 22 agosto – affermano -, vorremmo fare alcune precisazioni. Al nascere sulla stampa delle prime voci di un nuovo progetto, il sindaco stesso aveva domandato al presidente Rossi informazioni relative allo stesso ed eventuali chiarimenti; richiesta del sindaco caduta però nel vuoto».
«Apprendiamo quindi che l’assessore regionale ha chiesto al Ministero ed a SAT di invitare tale documentazione relativa al nuovo progetto anche al comune di Orbetello – prosegue l’amministrazione -. La Regione Toscana si dimostra ente all’avanguardia per quanto riguarda la cosiddetta democrazia partecipativa. Nello spirito di questa democrazia partecipativa promossa dalla Regione avremmo auspicato che questa desse il buon esempio tramite l’invio diretto di tali documenti e non chiedendo a Ministero e SAT di fare da tramite; rientrando tra l’altro la questione nelle fattispecie previste dalla succitata legge regionale, soprattutto negli articoli laddove si parla di infrastrutture e politiche paesaggistiche per opere che devono ancora avere la valutazione di impatto ambientale. Un impatto ambientale che come abbiamo espresso anche nel ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale e che continueremo a ripetere, deve essere valutato nell’interezza dell’opera e non a “spezzatino” come fatto finora».