di Daniele Reali
GAVORRANO – Un grande ritorno per chiudere alla grande un’altra stagione del Teatro delle Rocce. Dopo il successo di Calici di Stelle, che ha segnato anche nell’edizione 2013 migliaia di presenze, l’anfiteatro naturale ricavato nella cava di San Rocco, luogo unico per magia e fascino, torna ad ospitare la manifestazione che celebra il gusto del territorio: “Gavorrano a Tavola” (nella foto l’ultima edizione di Calici di Stelle ospitata proprio al Teatro delle Rocce).
Un incontro tra le eccellenze di Gavorrano e delle Colline Metallifere, la musica e lo scenario incantevole del Teatro delle Rocce, per una serata speciale in programma venerdì 30 agosto alle 21 con ingresso libero e con la performance della band “La ditta commossa ringrazia”.
Ristoratori, vignaioli, produttori e grandi piatti saranno gli assoluti protagonisti di questa nuova rassegna del gusto, che mancava a Gavorrano da un po’ e che torna nel segno della qualità, quella qualità che i prodotti della terra delle Colline Metallifere hanno saputo raggiungere e conquistare. Proprio per questo sarà direttamente la condotta Slow Food Monteregio che consegnerà durante la serata importanti riconoscimenti.
L’iniziativa è stata voluta e organizzata dall’amministrazione comunale e da Gavorrano idea con la collaborazione della Pro Loco e appunto di Slow Food. Ma sentiamo che cosa ne pensa l’assessore alle attività produttive del comune di Gavorrano.
Perché come amministrazione avete voluto fortemente questo evento?
«Perché crediamo molto nella promozione e valorizzazione degli eccellenti prodotti enogastronomici che abbiamo l’onore e la fortuna di avere nel nostro territorio. È poi un momento solenne che vuole essere un riconoscimento dell’amministrazione nei confronti dei produttori e ristoratori del territorio . Un importante momento di marketing territoriale che l’amministrazione mette a disposizione dei produttori e ristoratori ecc.».
“Gavorrano a Tavola” mette in mostra le eccellenze del terrtiorio ed è una vetrina importante anche per far conoscere a tutisti e reisdenti la qualità delle produzioni “a chilometri zero”. È una grande festa, ma anche un momento di promozione per Gavorrano?
«È un momento alto ampiamente riconosciuto di marketing territoriale che vuole essere una spinta all’economia quale incontro tra domanda e offerta. E un incentivo al turismo enogastronomico di qualità e sostenibile. È importante ancora di poù oggi in tempi di crisi che l’amministrazione faccia conoscere le proprie eccellenze e ove possibile accrescere l’interesse del mercato».
Ottimo vino, ottimi piatti, grande qualità delle materie prime, musica e una attenzione particolare all’ambiente. La formula è quella di Calici di Stelle, che si rinnova e porta al centro della serata la buona tavola. Sarà anche il modo per riscoprire antiche ricette e quel passato fatto di piatti semplici della tradizione contadina maremmana. In questa serata c’è tutta la storia di questo territorio dall’epopea mineraria ad oggi?
«Sicuramente e ció che fa emergere la tipicità di un piatto o un vino è sempre motivo di apprezzamento del prodotto stesso. Un turista che viene a Gavorrano deve essere a sua volta ambasciatore delle eccellenze del nostro territorio e del suo carico storico culturale nel paese di origine».
Gavorrano, grazie anche agli investimenti nel settore vitivinicolo, è da anni uno dei territori “emergenti” per le produzioni di qualità. È questa la strada giusta per il futuro di questo territorio?
«Gavorrano dovrà saper sfruttare il vettore vino per farsi conoscere e promuoversi. Il vino del parco. Noi come amministrazione siamo molto grati a coloro che hanno creduto nelle qualità del nostro territorio e lo hanno scelto come sede dei loro investimenti».
Un’ultima domanda: qual è l’invito che l’assessore Tonini si sente di fare per questa nuova edizione di Gavorrano a Tavola che lo ricordiamo è in programma venerdì 30 agosto alle 21 al Teatro delle Rocce?
«Prima di tutto un invito particolare a tutti a partecipare a questo bellissimo evento. Alle autorità civili militari e religiose. Alle associazioni del territorio. Alla camera di commercio. Alle associazioni di categoria. L’invito più importante è quello di credere tutti nella importanza del settore agricolo che ne fa della maremma il fiore all’occhiello. E alle istituzioni superiori di sostenere sempre il settore agricolo, turistico e culturale del territorio che sono la nostra miniera e il fulcro dello sviluppo economico delle Colline Metallifere e della Maremma. Le parole chiave del nostro futuro, infatti, sono: Agricoltura, cultura e turismo sostenibile».